Florent vende, poi l’attacco al suo pupillo Kalimuendo
Abraham verso il ritorno all’Aston Villa. Morata troppo oneroso
Dalla teoria alla pratica. Dopo giorni di fitte riunioni con il vertice societario e dirigenziale della Roma, ora Florent Ghisolfi vuole accelerare le operazioni sul mercato, provando a consegnare il prima possibile a Daniele De Rossi la squadra per il futuro.
Dopo l’acquisto a titolo definitivo di Angeliño per 5 milioni - pagabili in tre anni - dal Lipsia, ora il focus del nuovo responsabile dell’area tecnica è sulle uscite. La sessione di trattative estiva, infatti, sarà in gran parte finanziata dai soldi che arriveranno dalle cessioni. Denaro da aggiungere al tesoretto non liquido ma finanziario sul prossimo bilancio, con circa 55 milioni di costi in meno allo stato attuale delle cose dal prossimo 1° luglio, con l’uscita di otto giocatori, tutti però da rimpiazzare.
Da Smalling a Karsdorp, passando per i rientranti Shomurodov e Solbakken, tanti i nomi sul mercato, nella speranza che nel frattempo in Germania durante l’Europeo qualche altro giocatore possa mettersi in luce in palcoscenici così importanti. Ora la palla passa ai loro procuratori, che sperano di poter portare offerte a Trigoria il prima possibile. Chi potrebbe salutare presto la Capitale è Abraham. Al centravanti piace l’idea di tornare a giocare in Premier League e in Inghilterra ha mercato. Tottenham e West Ham hanno manifestato il loro interesse, ma al momento è l’Aston Villa - sua ex squadra - la favorita. Oltremanica si parla già di un ritorno di Tammy al Villa Park, ma ad oggi non risulta nessuna trattativa in stato avanzato. Per non fare minusvalenza, la Roma deve cederlo a più di 16 milioni, ma la richiesta di partenza è fissata intorno ai 30 milioni.
Si passerà poi alle entrate. Oltre all’esterno destro - trattato ampiamente nell’altro articolo in pagina - si cercherà la punta del futuro. Gira in queste ore il nome di Alvaro Morata, che dal ritiro della Spagna ha fatto sapere di essere in rotta con l’Atletico Madrid. Il suo ingaggio però, a maggior ragione senza i benefici del decreto crescita, non rientra nei paletti indicati dal club. I Friedkin vogliono puntare su acquisti a titolo definitivo di calciatori giovani, affamati e futuribili. Un identikit al quale risponde Arnaud Kalimuendo. Classe 2002, cresciuto nel PSG e di proprietà del Rennes, ha chiuso l’ultima stagione con 15 gol e 5 assist. Valutato circa 25 milioni, il francese è un vecchio pallino di Ghisolfi, che per due estati di fila - 2020 e 2021 - lo portò in prestito al Lens. Certi amori non finiscono.
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