Joya nostra, tanto rumore per nulla
Dybala si gode il mare a un mese dal "sì". Vuole vincere con la Roma e con DDR, che rivedrà il 7 luglio
Un’estate da Dybala, al centro della cronaca. Dalle frequenze che trasmettono da dentro al raccordo, fino alle pagine di cronaca rosa in Sud America. Un movimento mediatico generato dal semplice fatto di essere Dybala, più che da notizie concrete. Aggiungete delle nozze che in patria vengono raccontate come “il matrimonio dell’anno”, una clausola da 12 milioni di euro valida sia per l’estero che per l’Italia, un’assenza rumorosa dalla lista dei convocati di Lionel Scaloni per la Copa America che partirà tra due giorni negli Stati Uniti e il cocktail è pronto.
La realtà però, spesso, differisce dalla narrazione. Paulo si sta godendo le vacanze, con alcuni giorni trascorsi sulle spiagge da sogno delle Bahamas, con madre e fratelli al seguito, dopo il soggiorno a Miami durante il quale si è tatuato lo sguardo della sua Oriana sull’avambraccio. Come lui, anche i suoi procuratori si stanno riposando, uno in Spagna l’altro in Argentina e, al momento, il loro relax non è stato disturbato da chiamate di nessun club.
Eppure, di Dybala si parla ogni estate, come di uno sul piede di partire. Certo, la clausola presente nel suo contratto con la Roma non aiuta ad arginare la macchina mediatica ma, ad oggi, l’ipotesi che lo vede lasciare Trigoria durante quest’estate è quantomeno remota. La sua ambizione, dopo aver toccato il tetto del mondo in Qatar un anno e mezzo fa, è quella di vincere “quanti più trofei possibili” con la maglia della Roma. E per De Rossi, che con la Joya in pochi mesi ha stretto un legame importante, Paulo è centrale, ovviamente. Difficile pensare di migliorare una squadra da anni nel limbo del sesto posto, privandola del suo giocatore migliore.
Come detto però, la clausola c’è e si attiva il primo di luglio, per spegnersi sul finire del mese. Ad ogni club possono bastare 12 milioni per portarlo via dal Bernardini, ma con una distinzione tra le società estere e quelle italiane. Se i 12 milioni dovessero arrivare da una squadra di Serie A, infatti, la Roma avrebbe la possibilità di rispedire al mittente l’offerta, dovendo però a quel punto riconoscere a Dybala metà della clausola - oltre al suo stipendio annuale. In tutto ciò, però, il primo e più potente argine ad un movimento estivo è rappresentato proprio dalla volontà del calciatore.
Tornando per un momento all’aspetto extra-calcistico, la Joya il prossimo 20 luglio dirà il suo “sì” a Oriana, nelle nozze che verranno celebrate nel quartiere Exaltacion de la Cruz, appena fuori Buenos Aires, sulle rive del fiume Lujan. Dai compagni di sempre con l’albiceleste agli attori e cantanti più famosi del paese, per i media locali si tratterà dell’evento mondano dell’anno.
Sperava di poterselo godere di più anche Dybala, che l’aveva fissato convinto di dover partecipare alla Copa America e, di conseguenza, iniziare il suo periodo di riposo nella seconda metà di luglio. Non è andata però secondo i piani e Paulo si sta allenando - seguito da diversi specialisti - per presentarsi il 7 luglio a Roma nel miglior stato di forma possibile. Il giorno dopo, sotto gli ordini di mister De Rossi, inizierà la preparazione, per poi andare in Argentina a sposarsi e riunirsi al gruppo nel ritiro che la Roma farà all’estero - ma in Europa - all’inizio di agosto.
Oltre a De Rossi, Dybala a Trigoria troverà Ghisolfi, del quale ancora deve fare la conoscenza. L’ex Nizza in queste settimane incontrerà diversi procuratori e, una volta sistemate le questioni più urgenti, non è da escludere un colloquio anche con Antun. A 30 anni, Paulo presto firmerà l’ultimo contratto pesante della carriera, magari sempre con la Roma. E senza clausole, per vivere estati meno rumorose.
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