AS Roma

Da Abraham i soldi per il futuro

Il reparto offensivo va verso una rivoluzione: Tottenham e West Ham pronti a riportare Tammy in Premier

Tammy Abraham

Tammy Abraham (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
08 Giugno 2024 - 07:00

London calling. Citazione fin troppo abusata negli ultimi anni, lo sappiamo bene, ma che ciclicamente torna di grande attualità in casa Roma. Perché, se oltre mille giorni fa da Londra sbarcava il centravanti del futuro, a breve il nove giallorosso potrebbe fare il viaggio inverso, per regalare alla Roma una significativa capacità d’investimento sul mercato. 
Tammy Abraham è finito nel mirino di Tottenham e West Ham, come diversi media inglesi hanno confermato nelle ultime ore. Una quotazione che si aggira attorno a poco meno di 40 milioni di sterline, cifra abbordabile per diversi club della Premier League. E il desiderio di Tammy di ritornare in Premier potrebbe sposarsi con le esigenze del bilancio giallorosso. Non che esistano urgenze o plusvalenze da compiere a tutti i costi, ma operazioni che possono generare ricavi utili da reinvestire per costruire la Roma del domani più forte. 

Strategia chiara


Mille nomi nella testa, un centinaio di scenari possibili, delle linee guida però poche e ben definite. La Roma del futuro sarà competitiva, più profonda, in termini di scelte, più intensa e rapida, nelle gambe e nel pensiero. 
Ma, per forza di cose, dovrà esser anche più sostenibile, con un tetto ingaggi di gran lunga alleggerito e con la tendenza a creare maggior valore all’interno di Trigoria, affidandosi meno ai prestito ma più a investimenti, mirati e non troppo esosi. E una grossa mano nel costruire il budget che servirà per dar vita alla rivoluzione che ha in mente il duo Ghisolfi-De Rossi non può non arrivare dalle cessioni. Se diverse pedine, salutando, lasceranno sul tavolo tanti soldi (le complessive uscite di Rui Patricio, Karsdorp, Kristensen, Huijsen, Spinazzola, Renato Sanches, Lukaku e Azmoun possono generare un “guadagno” vicino ai 50 milioni di euro), dall’altra la partenza di alcuni elementi può dare una spinta 
in più alle strategie del mercato giallorosso.

Tammy goes to London

Nostalgia di casa, della Premier, di un certo tipo di atmosfera o forse la sensazione di doversi ritrovare, dopo il brutto infortunio, respirando l’aria di casa. Ma Abraham sta valutando da mesi, con i suoi agenti, il ritorno in Inghilterra. Se a Londra, casa sua, ancora meglio. E se il Chelsea potrebbe offrire solo posti in piedi (non appare interessato a riprendersi l’attaccante), Tottenham e West Ham si sono mossi, facendo registrare il proprio interesse alla Roof Agency. Sullo sfondo ci sono anche Aston Villa, Leicester il Bournemouth di Pinto, l’uomo che lo portò a Roma, compiendo il blitz decisivo a Londra in pieno agosto. Ma gli Hammers cercano una pedina da affiancare nelle rotazioni a Michail Antonio mentre gli Spurs hanno l’obbligo di accontentare la richiesta di Ange Postecoglou, che vuole un numero nove in grado di far passare il mal di gol al suo attacco.

Cash prezioso

La cessione di Abraham darebbe modo di reinvestire quella cifra su profili più funzionali. Non solo sulla suggestione Chiesa, ma anche su altri nomi che farebbero al caso della Roma. Sempre dalla Premier arriva l’interessamento dei giallorossi per Kelly del Bournemouth, ma in lista ci sono anche Suslov, Soulè e Diouf. Servono soldi per dar forma alla nuova Roma, chissà che non arrivino proprio da Londra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI