Chiesa, Ramadani è in arrivo a Roma: fattibilità da capire
Il giocatore piace molto a DDR ma i costi dell’operazione rimangono alti
«La chiesa al centro del villaggio» era stato uno degli slogan scelti da Rudi Garcia per sottolineare la ritrovata vittoria nel derby capitolino, un “Chiesa al centro dello scacchiere tattico” è invece il desiderio di Daniele De Rossi. Che l’esterno della Juventus piaccia al tecnico giallorosso ormai non è più un mistero, ma che il tutto possa concretizzarsi è tutto da verificare. Ed è l’intento dell’incontro in agenda nella prossima settimana tra l’agente dell’esterno azzurro, Fali Ramadani, e il direttore sportivo giallorosso, Florent Ghisolfi. I due si conoscono bene, hanno chiuso diverse operazioni in passato, l’ultima quella di Boga dal Sassuolo al Nizza, e ora proveranno a capire insieme la fattibilità di questa operazione.
Spaventano i costi
La scadenza fissata al 2025 e le difficoltà nel trovare un accordo per il rinnovo con la Juventus hanno aperto uno scenario di mercato che Roma e Napoli stanno studiando. Se il PSG affonderà il colpo per Kvaratskhelia, Conte chiederà a Manna di andare con forza sul bianconero. Ma fino a quel momento la Roma può ragionare sui costi dell’operazione, affatto bassi e trascurabili. La richiesta della Juventus parte da una base di 40 milioni di euro (decissmente trattabili, ma l’esborso rischia di essere ad ogni modo considerevole). Le cronache da Torino riferiscono di una richiesta d’ingaggio intorno ai 6 milioni di euro, senza togliere dalla lista delle spese le ingenti commissioni che Ramadani è solito chiedere per spostare i suoi assistiti. Resta quindi complicato pensare di chiudere un’operazione simile, che porterebbe Chiesa ad essere uno dei più pagati a Trigoria.
Non solo Chiesa
Appare errore basilare, però, restringere al solo Chiesa il motivo dell’incontro. Banza del Braga e Fresneda dello Sporting possono fare al caso della Roma. Capitolo esterni: chieste informazioni su Bellanova del Torino.
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