AS Roma

La vita senza bomber

Che sia o meno Lukaku, per tornare in Champions la Roma deve trovare chi porti gol: negli ultimi 10 anni solo Dzeko ha superato le 20 reti in un singolo campionato

Lukaku esulta dopo il gol contro il Genoa

Lukaku esulta dopo il gol contro il Genoa (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Pietro Laporta
02 Giugno 2024 - 07:00

Lo si sapeva già prima dell’ultima partita di Empoli, visto il successo dell’Atalanta contro il Torino. È stato poi ribadito nel match di domenica sera contro i toscani, una volta di più come già abbondantemente negli ultimi sei anni: la Roma non è ancora una squadra da Champions League. Servirà dunque cercare nuovamente di capire cosa non abbia funzionato per migliorare l’organico in vista del nuovo corso targato De Rossi-Ghisolfi. E così, con quella sensazione di déjà vu che accompagna ormai da sei anni le estati romaniste, cariche di speranze (amaramente disilluse) per il ritorno nell’Europa che conta, ecco che uno degli elementi ricorrenti risulta essere la ricerca di un centravanti che possa accendere la piazza. 
Accolto a Ciampino a fine agosto dalla folla festante, la stagione di Romelu Lukaku alla Roma conta 21 gol stagionali (eguagliate le annate d’esordio di Batistuta e Montella), di cui 13 in campionato, 7 in Europa League e 1 in Coppa Italia. Big Rom a giugno farà ritorno (almeno temporaneamente) al Chelsea, con la Roma che dovrà nuovamente rivoluzionare il proprio reparto avanzato. Che avere un numero nove di livello sia fondamentale non è certo un mistero, a conferma di ciò i dati dicono che negli ultimi 2 anni la squadra campione d’Italia ha sempre vantato il capocannoniere del campionato nella propria rosa; in un certo senso il livello mantenuto dagli attaccanti del club giallorosso negli ultimi anni è andato di pari passo con il rendimento della squadra. Fatta eccezione per i 29 gol messi a segno nel campionato 2016/17 (non a caso la stagione dei 97 punti) da Edin Dzeko, negli ultimi dieci anni la Roma non ha mai vantato un capocannoniere da più di 20 gol in Serie A, con i centravanti che in alcune stagioni hanno addirittura lasciato il trono ad altri giocatori, quali Dybala lo scorso anno con 12 centri (Paulo si è confermato anche in questa stagione, conclusa a 13 reti e a parimerito con Lukaku), Mkhitaryan nel 2021 (anche per lui 13 gol) o Salah nel 2016 (14 marcature per l’egiziano, nel primo disastroso anno di Dzeko nella Capitale). Servirà dunque trovare un profilo adeguato che possa guidare l’attacco della Roma, da rifondare nella sua interezza: Azmoun dovrebbe tornare al Bayer Leverkusen, mentre sono di ritorno Belotti e Shomurodov

In attesa di conoscere il futuro del Gallo e di Eldor, sarà importante perciò trovare anche buone riserve che garantiscano una profondità di rosa: le quattro punte utilizzate quest’anno (Lukaku, Azmoun, Belotti e Abraham) hanno messo a referto in campionato 20 gol totali, con una media quindi di 5 ciascuno. Sono tante le punte acquistate dalla Roma e rivelatesi non all’altezza: 15 negli ultimi 10 anni, tra le quali hanno superato i 20 gol in campionato solo il sopracitato Dzeko (85) e Abraham (26), di cui la quasi totalità però nella stagione d’esordio. Dopodiché partendo dalla stagione 2014-15, oltre a Lukaku, Totti e Destro (la cui parentesi alla Roma risale però in gran parte a qualche anno prima) solo Borja Mayoral tra il 2020 e il 2022 è arrivato in doppia cifra, quindi 5 marcature per Kalinic e Schick, 3 per Azmoun, Belotti e Shomurodov, 2 poi per Doumbia, Afena e Sadiq, uno infine per Defrel. C’è da registrare un trend maggiormente positivo in Europa, dove anzi negli ultimi anni i giallorossi si sono imposti a suon di gol, grazie a rendimenti come quello di Lukaku quest’anno (passa dai 13 sigilli in campionato ai 21 totali grazie alle coppe), Abraham nel 2022 (9 gol in Conference), i 7 centri di Mayoral in Europa League nel 2021 o i gol pesanti di Dzeko nella Champions League del 2018. Senza sottostimare la crescita del club negli ultimi anni in Europa, l’obiettivo del club adesso sia quello di tornare ad essere grandi in campionato: per farlo serviranno - anche tra i confini nazionali - grandi centravanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI