Alle 13 il rientro, poi i saluti. La prima parte del ritiro sarà a Trigoria
Per la seconda fase della preparazione si valutano piste estere. Escluse partecipazioni a tournèe lontane
Con la cinquina rifilata al Milan di Bonera nel pomeriggio di Perth si è ufficialmente chiusa la stagione 2023-24 della Roma di Daniele De Rossi. Le belle immagini arrivate dall’Optus Stadium hanno scritto la parola fine al lungo racconto dell’annata giallorossa.
La squadra è ripartita poco dopo la fine del match, dal Perth Airport intorno alla mezzanotte australiana, e sarà di rientro nella giornata odierna nella Capitale intorno alle ore 13, con lo scalo di 2 ore ad Abu Dhabi ad intervallare il lunghissimo viaggio di ritorno. Poi, una volta tornati alla base, sarà giunto per tutti il momento dei saluti e di godersi le “meritate” vacanze, dopo una stagione lunga e logorante.
Occorrerà ricaricare le pile e tornare a Trigoria con la fame che De Rossi chiederà con costanza alla Roma del futuro.
Estate da definire
Di certo, al momento, ci sono solo le mete estive che attendono i calciatori giallorossi, il programma di lavoro che li attende invece dev’essere ancora completato. Senza dubbio le indicazioni pervenute da De Rossi saranno seguite alla lettera, privilegiando il lavoro di campo rispetto alle esigenze commerciali. Troppo importante preparare al meglio la squadra, senza disperdere energie in giro per il mondo.
Motivo per il quale la prima fase del lavoro si svolgerà tra le mura amiche del Fulvio Bernardini, ormai attrezzato e funzionale per ogni esigenza della squadra, anche in fase di preparazione. L’appuntamento a Trigoria, ancora non confermato, dovrebbe essere intorno alla seconda settimana di luglio. Poi ci sarà una seconda parte che molto probabilmente si svolgerà all’estero, al fresco ma non per forza in zone montane: non hanno trovato particolare successo le proposte pervenute dal Nord Italia. Giusto specificare come nella parola “estero” non è assolutamente contemplata l’ipotesi di una tournée lontana e dispendiosa: proposte asiatiche sono state stoppate sul nascere, soprattutto per la volontà di De Rossi di non sottoporre a questo tipo di stress la squadra, nel periodo in cui gli chiederà lo sforzo massimo per incamerare l’energia necessaria per affrontare al meglio la stagione che verrà.
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