Dall’altra parte del mondo De Rossi prepara un’altra Roma
A 13.340 km da casa la squadra giallorosso lavora in vista dell'ultimo test stagionale contro il Milan
Il giro del mondo in quattro giorni. Dopo aver concluso il suo campionato con la sconfitta di Empoli, la Roma ieri mattina è partita alla volta dell’Australia e, più precisamente, della capitale dell’Australia Occidentale: Perth. Nella mattinata italiana, dopo circa 18 ore di volo e con in mezzo uno scalo ad Abu Dhabi, l’aereo partito da Fiumicino atterrerà a 13.340 chilometri di distanza. Nelle prossime ore De Rossi e i suoi potranno riposarsi un po’, provando a smaltire anche il fuso orario - i giallorossi sono in questo momento sei ore avanti a noi - prima di preparare l’ultima fatica dell’anno.
Venerdì, alle 13 italiane, la Roma scenderà in campo all’Optus Stadium di Perth - impianto da 61.266 posti a sedere - nell’amichevole organizzata contro il Milan, guidato per l’occasione da Daniele Bonera, che visto l’addio a Pioli siederà sulla panchina, prima di cedere il passo a Paulo Fonseca, promesso sposo rossonero. Da qui al fischio d’inizio, De Rossi dirigerà un paio di allenamenti dai ritmi blandi, senza caricare eccessivamente le gambe di giocatori arrivati alla fine della stagione e provando, per quanto possibile a sperimentare in vista del futuro.
Lo stesso futuro che nel frattempo in Europa, più precisamente in Francia, Florent Ghisolfi sta provando a programmare, dopo essersi confrontato con i Friedkin e Lina Souloukou sul budget a disposizione - non servirà registrare a bilancio chissà quante plusvalenze entro la fine del prossimo mese - e con il tecnico di Ostia, ovviamente, per quel che riguarda gli aspetti più tecnici e tattici.
La strategia sul mercato cambierà, con meno prestiti e più investimenti, per una Roma maggiormente futuribile. Una qualità che negli ultimi tempi è mancata, complici anche le esigenze di un tecnico come Mourinho, maestro del “qui e ora” e meno adatto ad un progetto. A proposito di calciatori del domani, DDR potrà vivere qualche ora a stretto contatto con alcuni di quelli che, nelle ambizioni del club, rappresenteranno il futuro più o meno prossimo della Roma.
Senza i nazionali e con soltanto 14 calciatori della prima squadra - Svilar, Boer, Karsdorp, Huijsen, Ndicka, Smalling, Llorente, Angeliño, Aouar, Baldanzi, Bove, Abraham, Azmoun e Dybala i convocati - De Rossi ha chiamato anche otto elementi dell’Under 18: Kehayov, Feola, Mirri, Litti, Tumminelli, Nardozi, Almaviva e Della Rocca. Tutte possibili risorse, per una Roma che guarda al suo domani. La squadra, accompagnata dai tre ex Aldair, Pizarro e Tonetto, farà ritorno nella Capitale nella giornata di sabato.
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