Dalla fascia di Totti alla chiamata di De Rossi: il sogno di Almaviva è giallorosso
Nel giorno del suo addio al calcio, il numero 10 aveva simbolicamente passato il testimone al classe 2006. Sette anni dopo, il giovane si unisce ai grandi per la prima volta
Dinanzi a un Olimpico in lacrime, Il 28 maggio 2017, nel giorno del suo addio al calcio, Francesco Totti avvolgeva al braccio di Mattia Almaviva, classe 2006, la fascia da capitano. Un passaggio di testimone simbolico, un modo per assicurare ai tifosi giallorossi che la leadership della squadra sarebbe continuata a essere affidata a romani e romanisti.
Da quel giorno, Almaviva ha continuato il suo percorso di crescita nelle giovanili della Roma. Fino a quando, il 6 marzo scorso, il giovane non è arrivato al primo dei traguardi: firmare il suo primo contratto da professionista con il club giallorosso.
Oggi, dopo sette anni esatti dall'ultima volta del numero 10, Almaviva vive un altro sogno: Daniele De Rossi, l'altra bandiera della Roma, lo ha convocato per l'amichevole che i giallorossi giocheranno il prossimo 31 maggio a Perth, in Australia, contro il Milan. Per l'appena diciottenne questa sarà la prima volta in prima squadra. Forse, è presto per dirlo, l'inizio di un'altra storia romanista.
????️ 7 anni dopo… ????
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 28, 2024
✈️ Mattia Almaviva è in viaggio con la squadra per l’amichevole di Perth ????????#ASRoma pic.twitter.com/tI9dTLfXIa
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