Empoli-Roma, dopo quattro anni l’ultima senza obiettivi. Ma l’Europa è ancora incerta
Nelle tre stagioni precedenti i giallorossi si erano giocati la qualificazione alle coppe europee nell'ultima di campionato, centrando sempre l'obiettivo
Alle 20.45 odierne, presso lo stadio Castellani, andrà in scena Empoli-Roma, 38esima e ultima gara di questa stagione. Una sfida che per i padroni di casa potrebbe essere determinante per la salvezza, anche se alla squadra di Nicola - che spera in una sconfitta dell'Udinese a Frosinone - i 3 punti potrebbero non bastare. La Roma, invece, ha già centrato il sesto posto aritmetico vincendo contro il Genoa, grazie alla zuccata di Lukaku, nella penultima di campionato, una posizione che porterebbe i giallorossi in Europa League nel caso in cui l'Atalanta dovesse arrivare quarta o in Champions qualora i bergamaschi mantenessero il quinto posto. Curiosamente, la Roma non arrivava a giocarsi con una certa serenità la 38esima giornata dalla stagione 2019/20. Infatti, nelle tre stagioni precedenti - a partire dall'ultima che ha visto Fonseca sulla panchina giallorossa - la squadra ha dovuto sempre giocarsi la qualificazione alle coppe europee nell'ultima di campionato.
Precisamente, nel 2020/21 la Roma si guadagnò un posto in Conference League pareggiando in rimonta contro lo Spezia di Vincenzo Italiano. A tenere in piedi la barca, dopo il doppio svantaggio maturato nel primo tempo, furono El Shaarawy e Mkhitaryan, quest'ultimo andato in gol a 5 minuti dal 90esimo.
Un anno più tardi, una Roma già qualificata alla finale di Conference League dovette giocarsi in trasferta la qualificazione aritmetica in Europa League contro il Toro di Juric. All'Olimpico di Torino non ci fu storia: la doppietta di Abraham e il rigore di Pellegrini garantirono l'accesso matematico alla seconda competizione europa, fatto che permise ai giallorossi di Mourinho di giocarsi con più serenità - per quanto possibile - la storica finale contro il Feyenoord.
Infine, dopo la delusione di Budapest dello scorso anno i giallorossi non erano certi della possibilità di giocarsi l'Europa League nella stagione successiva. La Roma - sulle gambe dopo i 120' contro il Siviglia e i calci di rigore - venne chiamata a lanciare il cuore oltre l'ostacolo contro lo Spezia. Dopo essere andati sotto di un gol dopo sei minuti di gioco, i giallorossi vinsero la sfida grazie al pareggio di Zalewski in chiusura di primo tempo e al pesantissimo rigore di Dybala al 91esimo.
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