Champions League adesso a portata
L’Atalanta ha vinto a Dublino: ora non deve superare il 5º posto. Decisivi i match della Dea contro Toro e Viola. Ecco gli incastri
La sentenza arrivata a Dublino può riaprire alla Roma la strada per la Champions. Le speranze si erano arenate in campionato con la vittoria ottenuta dall’Atalanta contro il Lecce; ma proprio la Dea, ieri sera, ha dato ai giallorossi una nuova possibilità. Con la vittoria in finale di Europa League col Bayer Leverkusen (arrivata con un netto 3-0), la strada che porta alla Champions 2024-25 è ancora percorribile, ma a determinate condizioni. Ora l’Atalanta può infatti spedire la Roma nella massima competizione europea a patto che non migliori l’attuale quinto posto in campionato. Con l’ampliamento del numero di squadre sicure dell’accesso in Champions (da quattro a cinque, anche grazie ai risultati conseguiti dai giallorossi nelle ultime stagioni), la Roma ha cercato di ottenere il pass tramite il quinto posto, senza però riuscirci: complici un avvio non perfetto in Serie A e gli ultimi risultati, compreso il ko per 2-1 al Gewiss Stadium.
Pericolo 3º/4º posto
Occhio, però. Perché i nerazzurri hanno ancora la possibilità di chiudere l’annata al quarto o al terzo posto. Molto dipenderà dalla trentottesima giornata di campionato: mentre la Dea se la vedrà con il Torino, Bologna e Juventus (entrambe a quota 68, due punti in più dell’Atalanta) saranno impegnate rispettivamente contro Genoa e Monza. Toccherà prima ai rossoblù, poi ai bianconeri e, infine, a Gasperini e i suoi uomini. La Roma può trarne vantaggio: Genoa e Monza sono salve e non hanno possibilità di arrivare in Europa; il Torino (53 punti), invece, è in piena lotta per la Conference League con Napoli (52) e Fiorentina (54). Proprio quest’ultima giocherà la finale della terza competizione europea contro l’Olympiacos il 29 maggio. Una partita importante per il Toro, che vedrebbe la UECL più vicina in caso di successo dei toscani (a quel punto sicuri dell’accesso in Europa League; una situazione che assicurerebbe la prossima Conference alla nona classificata). Mancherebbe, per far quadrare tutti i pezzi del puzzle, solo la gara da recuperare tra Atalanta e Fiorentina, che si giocherà il 2 giugno alle 18.
La “partita fantasma”
I toscani conosceranno già il loro destino in Conference e, in caso di mancata vittoria in finale (quindi trofeo, accesso in Europa League e UECL col nono posto non più assicurati) potrebbero ritrovarsi a dare tutto nell’ultimo incontro ufficiale stagionale, se perdessero questa sera. Possibilità che favorirebbe della Roma: la Viola andrebbe alla ricerca di altri tre punti per cercare di mettere in cassaforte la qualificazione in Conference a dispetto proprio dell’Atalanta. Tutto un’incognita, dato che in caso di vittoria della Dea nella 38ª e di eventuale sorpasso su Bologna e Juve (presupponendo, quindi, che perdano entrambe o che arrivi almeno un pareggio dei bianconeri) il guaio sarebbe già combinato e Gasperini si ritroverebbe almeno quarto. Discorso diverso nel caso in cui le tre squadre chiudessero a pari punti (situazione possibile se i nerazzurri ottenessero una vittoria e un ko da qui al 2 giugno e, contestualmente, bolognesi e juventini ottenessero un pari): si andrebbero a guardare infatti i punti negli scontri diretti, che vedono favoriti Bologna e Juve, con la Dea ferma al quinto posto. Uno scenario positivo.
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