AS Roma

Intreccio d'Europa

Ancora qualche chance per la Champions: Dea con 2 punti o vittoriosa in finale. Ma non con il terzo o il quarto posto. E ora diventano importanti gli ultimi (curiosi) incroci di Serie A

Daniele De Rossi in panchina al Gewiss Stadium

Daniele De Rossi in panchina al Gewiss Stadium (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
14 Maggio 2024 - 08:26

C'è ancora speranza per la Roma. Non è impossibile; difficile sì, ma i giallorossi, tenendo conto dell’aritmetica, possono ancora centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo che, inevitabilmente, si è allontanato: gli impegni europei e quelli dispendiosi in campionato hanno sensibilmente contribuito. Ora tutto è nelle mani dell’Atalanta. Perché, per prima cosa, la possibilità di arrivare nella massima competizione europea passa dalla Serie A. Tutto diventerebbe realtà nel caso in cui la Roma facesse almeno 6 punti tra Genoa ed Empoli e l’Atalanta ne ottenesse non più di 2 nelle ultime tre partite a disposizione. Oppure facendo almeno 4 punti nelle ultime due gare della stagione e vedendo la Dea perdere tutti i tre match rimanenti. Vincendole entrambe, poi, Pellegrini e compagni non dovrebbero badare alla Lazio. Sotto di un punto (60 a 59), i biancocelesti saranno chiamati ad affrontare Inter e Sassuolo.

Incroci pericolosi

E le altre contendenti potrebbero contribuire all’impresa della Roma. Basta guardare un po’ più in basso rispetto alla posizione della squadra di De Rossi. Torino e Fiorentina (quest’ultima, ricordiamo, con una gara da recuperare) sono in lotta con il Napoli per centrare l’accesso in Conference League ed entrambe se la vedranno con i  nerazzurri. Potrebbero dare tutto; soprattutto la Viola, nel caso in cui la vittoria nella finale di Atene con l’Olympiacos (che porterebbe la qualificazione automatica alla prossima Europa League) non arrivasse. Anche la Roma corre qualche pericolo: dopo il Genoa, già certo della permanenza nella massima serie, sfiderà l’Empoli al Castellani. E la situazione dei toscani è abbastanza scomoda, a maggior ragione dopo la vittoria dell’Udinese arrivata ieri sera (2-0 col Lecce). In lotta ci sono anche i friulani, il Cagliari, il Verona e il Frosinone, a oggi a quota 32 punti insieme alla squadra di Nicola. Un intreccio di risultati (che passeranno anche per il match salvezza tra Udinese ed Empoli della prossima giornata) potrebbe portare gli empolesi a dare il tutto per tutto contro i giallorossi per evitare direttamente la retrocessione o gli insidiosi spareggi (lo scorso anno è stato lo Spezia a pagarne le spese, perdendo contro il Verona). Discorso simile per la Lazio, che nella 38ª giornata affronterà il Sassuolo: e i neroverdi potrebbero dare del filo da torcere ai biancocelesti, malgrado la corsa alla salvezza si sia complicata abbastanza con il ko arrivato contro il Genoa nell’ultima giornata.

La Dea può aiutare

Quella di Bergamo potrebbe risultare una sconfitta fatale per la Roma. O forse no. Proprio l’Atalanta potrebbe aiutare i giallorossi a ottenere l’accesso in Champions League; la condizione è una: battere il Bayer Leverkusen in finale di Europa League, a patto che i bergamaschi restino al quinto posto in classifica. Un’impresa ardua, con i tedeschi senza sconfitta da ormai 50 partite. Tutto, però, diventerebbe vano nel caso in cui gli uomini di Gasperini sfruttassero eventuali cadute di Bologna e Juventus (in campo uno contro l’altra lunedì prossimo). Aritmeticamente, infatti, la Dea può ancora sperare nel passo falso delle dirette concorrenti per cercare di migliorare il proprio piazzamento.
Se dovesse andare così, con l’Atalanta vincitrice dell’EL e terza o quarta in campionato, la Roma non avrebbe l’accesso assicurato in Champions. Bensì, a beneficiare dell’eventuale vittoria dei nerazzurri sarebbe la squadra qualificata ai playoff col coefficiente Uefa individuale più alto: il Benfica. A parlare, come sempre, sarà il campo.

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