AS Roma

Due vittorie con le 5 big in tre anni

Dal 2021-22, solo 11 punti su 90 con le prime della classifica. In questa stagione ottenuti 2 sui 30

La Roma dopo aver incassato il secondo gol dall'Atalanta

La Roma dopo aver incassato il secondo gol dall'Atalanta (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
14 Maggio 2024 - 08:15

Dall’ambizione della scalata al quarto posto alla necessità di difendere il sesto dai rivali storici: il recente tour de force che ha impegnato la Roma ha ridimensionato notevolmente le ambizioni, e allo stato attuale delle cose la possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League è appesa a un filo. Tre pareggi e altrettante sconfitte nelle sei gare contro Bologna, Napoli, Bayer Leverkusen (andata e ritorno), Juventus e Atalanta; nel mezzo, il successo last-minute nel recupero di Udine. Un bilancio ben misero, ma che tiene fede al deludente rendimento della Roma nei big-match; non soltanto in questa stagione, ma da almeno cinque anni. Già con Paulo Fonseca in panchina, i giallorossi avevano faticato a portare a casa punti negli scontri diretti, incassando anzi spesso ko pesanti (4-0 a Napoli, 4-1 a Bergamo, 3-0 nel derby); il trend, invece d’essere invertito, è stato fondamentalmente confermato anche sotto la gestione Mourinho e - per quanto breve - sembra persistere sotto quella di De Rossi. Ed è, a conti fatti, parte del motivo per cui la Roma non riesce a raggiungere il quarto posto.

I numeri

Prendendo in analisi soltanto l’ultimo triennio (quindi a partire dall’agosto 2021), il dato è impietoso: 11 punti conquistati contro le prime cinque squadre della classifica, a fronte dei 90 disponibili. Si tratta del 12%: troppo poco per una squadra che ambisca a tornare nell’Europa che più conta. Alla prima stagione con Mourinho, la Roma arrivò sesta, preceduta da Milan, Inter, Napoli, Juventus e Lazio: di queste, riuscì a battere soltanto i biancocelesti, annichilendoli con il 3-0 del 20 marzo 2022; aggiungendo il pari casalingo con il Napoli (0-0), la squadra che poi vinse la Conference League raccolse 4 punti sui 30 totali. Riuscì a battere l’Atalanta sia in casa sia in trasferta, ma alla fine i nerazzurri arrivarono ottavi, rimanendo fuori da tutte le competizioni europee. Nella scorsa stagione il trend è stato confermato, con un lievissimo miglioramento: nel 2022-23 sono stati infatti 5 su 30 i punti raccolti contro le prime cinque della Serie A (Napoli, Lazio, Inter, Milan e Atalanta). Nello specifico, sono arrivati due pareggi (2-2 e 1-1) contro il Milan e la vittoria a San Siro contro l’Inter del 1° ottobre 2022 (2-1); poi due ko con Napoli, Lazio e Atalanta.

Quest’anno le cose sono andate persino peggio, con la miseria di 2 punti su 30, frutto dei pareggi casalinghi contro Atalanta (1-1 il 6 gennaio scorso) e, recentemente, Juventus. Doppie sconfitte contro Inter, Milan e Bologna. Un dato, questo, che rappresenta un record negativo eguagliato: un bottino così misero contro le prime cinque della classe non si vedeva dalla stagione 1963-64. Anche in quella circostanza ci fu un cambio in corsa in panchina, con Mirò che prese il posto di Foni alla decima giornata. Losi e compagni raccolsero due pari contro la Fiorentina, quarta a fine stagione.

Va detto che due successi “prestigiosi” la Roma di DDR li ha raccolti, nei quarti di Europa League contro il Milan, che invece si è aggiudicato entrambe le sfide di campionato. Due vittorie che ci hanno permesso di raggiungere la quarta semifinale europea consecutiva. Eppure, in campionato questa squadra continua a zoppicare.

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