AS Roma

Tutti i dolori di Dybala: altri provini previsti in settimana

Ancora terapie ieri per la Joya. Fra giovedì e venerdì i test decisivi per capire che tipo di apporto potrà dare in questo finale di campionato

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
14 Maggio 2024 - 07:00

Prima sì. Poi forse, per uno scampolo di gara. Poi no.  Fra Leverkusen e Bergamo le sequenze di ipotesi sull’utilizzo di Paulo Dybala sono state simili, il risultato uguale: nessun ingresso in campo. E non c’è alcuna discrasia fra la possibilità che lo ha riguardato in Germania (quando era addirittura in panchina, pronto a entrare in caso di supplementari); e l’assenza dalla lista dei convocati al Gewiss: al rientro in Italia dalla trasferta di Europa League l’argentino è stato nuovamente testato, ma ha dovuto arrendersi prima della rifinitura. 
Già nello spogliatoio della BayArena, nonostante si sia scaldato a lungo ma alla fine non sia entrato, il numero 21 ha avuto bisogno di ghiaccio sull’adduttore malconcio. La mancanza di lesioni non esclude il dolore e come ha detto De Rossi «a volte bisogna fidarsi più delle sensazioni dei giocatori che del responso delle macchine». Anche domenica scorsa, mentre i compagni erano in procinto di affrontare l’Atalanta, Dybala ha lavorato da solo a Trigoria per cercare di recuperare in vista delle ultime due giornate di campionato. Ma questa è ancora la fase delle terapie e durerà almeno fino a domani, quando la squadra tornerà ad allenarsi (ieri seduta di scarico per chi ha giocato, oggi giornata di riposo secondo prassi derossiana consolidata). Dovrebbero essere dunque giovedì e venerdì i giorni dirimenti: se il fastidio non dovesse riacutizzarsi, Paulo potrebbe rientrare in gruppo e puntare a una maglia per il match contro il Genoa di domenica 19, l’ultimo stagionale all’Olimpico. 


In caso di recupero eguaglierebbe le 38 presenze complessive collezionate nel 2022-23 (e potrebbe superarle nel turno conclusivo a Empoli). Ma con due partite ancora da disputare da qui allo sciogliete le righe, il conto totale dei suoi minuti giocati è già superiore a quello della scorsa annata (2.502 contro i 2.555 attuali). Di conseguenza risulta in crescita anche la percentuale di presenze in campo (54,6% a fronte del 50,5% della passata stagione). Mentre resta stabile il contributo diretto nei gol realizzati dalla squadra: 26 fra reti e assist decisivi nell’anno d’esordio come in quello in corso (anche se con una distribuzione leggermente differente). Sono i piccoli e grandi dolori con i quali bisogna convivere per avere un fuoriclasse del calibro della Joya. Prendere o lasciare

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI