De Rossi: "Abbiamo rischiato di prendere tanti gol e non va bene"
L'allenatore dopo la sconfitta contro l'Atalanta: "Non possiamo aspettare il rigore per riaprirla. Stanchezza? Le squadre forti giocano ogni tre giorni"
Una sconfitta che riduce le speranze nella corsa Champions League. La Roma cade 2-1 in casa dell'Atalanta rimanendo così a quota 60 in classifica: sarà fondamentale vincere domenica prossima all'Olimpico contro il Genoa. Nel post partita, l'allenatore Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue dichiarazioni.
La sua squadra non molla mai. E' questa l'unica nota positiva dopo questa partita?
"C'è stata una reazione dopo il rigore, ma dovremmo reagire prima fermo restando che loro vanno il doppio rispetto ad altre squadre italiane e europee. Dopo il primo gol ci siamo sciolti e so che non è facile. Abbiamo rischiato di prendere tanti gol e non va bene".
Mancato il coraggio?
"Non è questione di coraggio, avevamo preparato una partita più diretta andando a giocare con Romelu in verticale e non ci siamo riusciti. Ho provato a inserire un altro attaccante pensando di riuscirci meglio".
La Roma ha cambiato passo dopo il rigore.
"Il cambio di passo è stato mentale, abbiamo visto lo spiraglio per aprirla nonostante non lo meritassimo. Il possesso palla che a me piace è fine a se stesso se giochi contro una squadra che ti porta dentro. Gestisci la palla per farli venire fuori e poi vai in verticale e quando lo fai devi riuscire a tenerla e andare in profondità, ma noi non siamo una squadra con grande profondità".
La differenza l’ha fatta la forma fisica vostra rispetto alla loro. Avete ora due partite per chiudere il campionato e vi serve molto riposo.
"Dobbiamo trovarle queste energie perse, dobbiamo arrivare sesti per forza perché il gruppo lo merita. Non meritiamo di arrivare davanti a questa Atalanta in queste condizioni. Tutte queste partite sono state un ostacolo per i ragazzi, ci riposeremo e ricostruire qualcosa di più pronto per affrontare il calcio a questo livello. Le squadre forti giocano ogni tre giorni, non possiamo attaccarci alla stanchezza. Dobbiamo essere pronti, loro vanno il doppio, dobbiamo essere più pronti se vogliamo raggiungerli".
Perché cambiare ogni tanto questo tipo di assetto tattico?
"Neanche troppo, poteva essere più semplici andarli a prendere. La reazione ci è stata secondo me, è capitato un rigore abbastanza casuale e ci ha svegliato un pochino. Non ne faccio un discorso di difesa a tre o quattro, abbiamo fatto partite buone con entrambe. Poi difesa a tre insomma, abbiamo messo un terzino a fare il terzo centrale e quando costruiamo saliamo su con i quattro. La gara di oggi ha detto tante cose ma poche da un punto di vista tattico".
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