Svilar, la saracinesca belga è pronta a blindare il sogno Dublino

Poche parole, tanti fatti. Così Mile Svilar si è messo in mostra da gennaio ad oggi all’interno di Trigoria, conquistandosi la fiducia di tutti e il posto da titolare indiscusso nella porta giallorossa. Parate, tranquillità al reparto e intelligenza tattica: caratteristiche che per un portiere sono di vitale importanza. Qualità che Mile non mostrava nei primi tempi a Trigoria, ma lavorandoci, giorno dopo giorno, questi difetti si sono fatti da parte e proprio quando le prestazioni di Rui Patricio cominciavano a calare vistosamente, tutte le capacità di Svilar hanno avuto la chance di decollare. E in quei giorni arrivò il cambio decisivo in panchina: una serie di combinazioni che alla Roma hanno fatto scoprire un gioiellino tra i pali.

Saracinesca belga
Da qui non si passa. Tra i pali De Rossi ha una vera e propria garanzia, lo testimoniano i numeri. In Europa League Svilar è il secondo portiere con più parate, ben 42. Sopra di lui in questa speciale classifica c’è Lunev dell’eliminato Qarabag con 44: primato che nella sfida contro il Leverkusen il portiere giallorosso potrebbe raggiungere e superare con la speranza di trovare un altro clean sheet. Finora la Roma è la squadra ad avere più reti inviolate nella competizione europea (5), a parimerito proprio con il Bayer.

Anche in Serie A i numeri vanno dalla parte di Svilar. In sole 12 presenze e 1155’ giocati, il numero 99 ha effettuato ben 45 parate con il 75% di precisione nell’esecuzione. Non ci sono paragoni con le statistiche del collega Rui Patricio. Il portoghese, in 23 gare e 2277’ in campo, ha effettuato solamente quattro parate in più rispetto a Svilar (49) con il 64% della precisione: dati decisivi per il cambio in porta a metà stagione. Prima di tornare con la massima concentrazione al campionato, Mile ha l’obiettivo di chiudere la stagione nel migliore dei modi, tentando di diventare il miglior portiere della competizione europea: alla BayArena, dunque, servirà il vero Svilar.