AS Roma

Due destini che dividono

Lukaku e Vlahovic a confronto nella notte dell’Olimpico. Decisivi e protagonisti sul terreno verde quanto sul mercato, con l’intreccio che ha caratterizzato l'ultima estate

Romelu Lukaku in azione contro il Bayer Leverkusen

Romelu Lukaku in azione contro il Bayer Leverkusen (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
05 Maggio 2024 - 08:54

Centravanti formidabile, mancino, uomo mercato, miglior marcatore stagionale della propria squadra e, nonostante questo, spesso al centro di critiche più o meno aspre. Una sintetica - e non esaustiva - descrizione che si potrebbe applicare, come per una proprietà transitiva invisibile che lega i due, tanto a Romelu Lukaku quanto a Dusan Vlahovic.

I due “numeri nove” - filosofici e non reali, visto il 90 di Big Rom - che questa sera guideranno gli attacchi delle rispettive squadre durante Roma-Juventus.
Bomber a confronto sul prato dell’Olimpico, in un match tra due squadre che, seppur per motivi diversi, arrivano ai 90 minuti di questa sera con qualche difficoltà e con la speranza, comune, di trovare una vittoria per rialzarsi in vista dell’ultimo sprint prima dell’estate. Entrambi sono stati protagonisti in stagione - 19 gol a 17 in favore di Romelu, che ha però giocato 10 gare in più rispetto a Dusan - e lo saranno quando il mercato aprirà i battenti. Come già accaduto un anno fa.

Ad agosto scorso, infatti, i loro nomi erano al centro delle prime pagine dei giornali sportivi. Da una parte Lukaku, con l’addio - o tradimento, come dicono da Milano, in attesa di scoprire la versione di Big Rom - all’Inter e l’estate trascorsa con la squadra delle riserve del Chelsea, in attesa di conoscere il suo futuro. Dall’altra Vlahovic, attratto dalle sirene della Premier League che, stando alle cronache delle ultime ore, potrebbero convincerlo tra qualche mese a raggiungere l’Arsenal. Tra di loro Massimiliano Allegri, che non si sarebbe stracciato le vesti in caso di addio al serbo e avrebbe accolto, ben volentieri, Romelu a Torino.

Le vie del mercato però sono infinite e alla fine hanno condotto Lukaku a Trigoria, attratto anche dal ritrovare Mourinho come tecnico. Nonostante l’esonero dello Special One, Romelu è ancora convinto della bontà della scelta fatta un anno fa, è contento di lavorare con De Rossi e vorrebbe farlo anche in futuro, ma vederlo in giallorosso a settembre non sarà semplice.

Il riscatto da 43 milioni fissato dal Chelsea è avvicinabile, per i conti della Roma, soltanto in caso di qualificazione Champions. Quindi in qualche modo, il suo domani, passa anche dalla gara di stasera. Vincere la sfida con Vlahovic per avvicinare la coppa e i suoi ricavi.

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