Allegri: "Troveremo una Roma arrabbiata dopo giovedì"
Il tecnico toscano in conferenza stampa alla vigilia del match contro i giallorossi: "Domani out Alex Sandro e Yildiz. De Rossi ha portato spensieratezza all'ambiente"
Alla vigilia di Roma-Juventus, match in programma domenica 5 maggio e valido per la 35esima giornata di Serie A, il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Come si avvicina la squadra a questa partita?
"Ci siamo avvicinati bene, poi vediamo domani se riusciremo a tornare alla vittoria. L'ultima in trasferta è stata a Lecce. Roma forte, sta facendo benissimo nonostante il ko di giovedì. Poi ha grandi qualità tecniche. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata".
Può giocare Weah?
"Ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e può giocare. Domani non ci saranno Alex Sandro, che non ha recuperato da un fastidio, e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite".
Come sta McKennie? Rivedremo Cambiaso mezzala?
"McKennie ha fatto un'ottima stagione. Ci sono momenti in cui l'allenatore fa delle scelte diverse. In questo momento ho bisogno di tutti. Davanti, dispiace non avere Yildiz, ma Kean sta meglio, lo stesso Milik dopo il gol di Roma con la Lazio che ci ha dato la finale, è più in fiducia. Sabato col Milan ha fatto bene. C'è bisogno di tutti. Abbiamo 4 partite di campionato e una di Coppa Italia. Anche chi gioca 15 minuti può essere decisivo. Cambiaso può giocare mezzala, esterno, viene dentro al campo. Lui è cresciuto molto e può crescere pure di più".
Sulle parole di Galeone?
"Sono dati di fatto. Nel girone d'andata abbiamo fatto 46 punti, al ritorno non siamo riusciti a fare quanto fatto nel girone d'andata. Ma abbiamo fatto molto peggio. Siamo vicini all'obiettivo, e serve rimanere concentrati. Finché non abbiamo la matematica certezza, serve stare attenti. Il calcio ti dà sempre delle sorprese".
Sulle parole di De Rossi?
"Ringrazio Daniele. Io poi ho giocato con suo papà nel Livorno. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza, nonostante Mourinho avesse fatto un ottimo lavoro. Troveremo una Roma arrabbiata dalla sconfitta di giovedì che vuole tornare a combattere per i primi quattro posti in campionato".
Quanto si sente Juventino?
"Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. Il Dna di ogni società va sempre rispettato".
Sarebbe servita più spensieratezza per fare meglio?
"Il calcio è difficile da spiegare. Il calcio va giocato, ci sono momenti in cui va bene e in cui va meno bene. Noi abbiamo avuto un paio di mesi dove non abbiamo avuto attaccanti. Non dobbiamo pensare a quello che è stato. Domani abbiamo una bella partita da giocare contro una squadra forte. Bisogna prepararsi a giocare una bella partita".
Nella Roma ci sono alcuni ex juventini: è una sfida tra generazioni? Un pensiero sul Grande Torino?
"Giusto ricordare con grande affetto il grande Torino che è stata una squadra memorabile. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l'ha messo in dubbio".1
È giusto recuperare Atalanta- Fiorentina a fine stagione?
"Fortunatamente il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo fare i punti per non interessarci di questa partita. Il calendario è pieno e il prossimo anno sarà ancora peggio".
Il risultato del Bologna vi influenza?
"Per quanto riguarda il risultato noi siamo davanti e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno si aspettava questo".
Ha parlato con Vlahovic?
"Ho parlato con lui come con tutti. Gli attaccanti stanno bene, quando segna nelle partitine vuol dire che stanno bene. Sono contento, perchè possono diventare determinanti".
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