VIDEO - De Rossi: "Daremo tutto. Lukaku e Smalling? Credo di recuperarli"
Alla vigilia della gara contro il Leverkusen, il tecnico giallorosso: "Quando c'è una finale da raggiungere, entrambe le squadre daranno il massimo"
A un giorno dall'andata delle semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen, Daniele De Rossi ha parlato come di consueto in conferenza stampa. Queste le parole dell'allenatore giallorosso:
Lukaku è pronto per affrontare una partita come questa? Visto il recupero di Smalling, questo potrebbe portare Llorente a giocare a destra?
“Romelu ha poco sulle gambe di allenamento ma non ha avuto un infortunio lungo, vediamo oggi come risponderà e poi decideremo, qualche dubbio ce l’ho ancora.
Chris ha fatto tutto l’allenamento e penso di recuperarli entrambi, vedremo per la questione del minutaggio. Per Llorente è un discorso che può essere valutato, cercheremo di ragionare un po’ su tutto”.
L’aspetto mentale del Leverkusen è quello più temibile, come stai allenando la squadra da questo punto di vista?
“Non ritengo sia la più temibile da temere. C’è tutto perché giocano benissimo, stimo molto il loro allenatore per il percorso che ha fatto, possono vantare più tempo con questo allenatore rispetto a noi. Molte volte hanno vinto o pareggiato all’ultimo quindi oltre a essere una squadra forte sono una squadra che ha raggiunto una grande consapevolezza e una tenacia nel raggiungere i risultati che vogliono anche all’ultimo. Questa è la cosa che più temo di loro ma ci sono tante altre cose che me li fanno rispettare tanto. Anche la nostra squadra fino all’ultimo ha giocatori che ci provano, come a Udine e come è successo a Napoli, ci stanno dentro fino all’ultimo minuto, è una squadra che ci crede e ha cuore. Quando hai una finale così importante da raggiungere, entrambe le squadre ci proveranno fino all’ultimo”.
Il fatto che loro siano imbattuti ma non imbattibili può essere psicologicamente un peso per loro?
“Penso che più che un peso sia qualcosa a cui aggrapparsi. Ci sono state squadre che hanno giocato partite buono contro il Leverkusen senza vincere, c’è qualcosa di grande nella loro squadra, hanno giocatori forti, uno degli allenatori più forti in circolazione. Lo riterrei un orgoglio, di certo non un peso, piacerebbe anche a me essere imbattuto”.
Hai un tatuaggio sulla gamba che ti rappresenta molto da giocatore, ora che tatuaggio ti faresti che ti descriva da allenatore?
“Non ci ho pensato, ho tanti tatuaggi e al momento ho smesso di farli, sono stanco di sentire il dolore quando li faccio. Vinciamo qualcosa di importante e poi penserò a un nuovo tatuaggio”.
In caso sarebbe un tatuaggio da allenatore “calmo”?
“Devi essere più calmo quando stai fuori dal campo, non puoi “mangiare” nessuno. A volte mi mancano queste sensazioni ma ho i miei giocatori e mi fido di loro al 100%. So che possono portare in campo la mia mentalità e il mio spirito. Sembro più calmo ora, ma dentro continuo a bruciare”.
11 maggio 2023 è stata l ultima sconfitta europea del Bayer, proprio contro la Roma, quanto conta questa data?
“Per chi ci crede può essere un appiglio. Io preparo la partita e preparo loro a ciò che incontreranno in campo, che è una squadra completamente diversa da quella dell’anno scorso, che aveva meno consapevolezza rispetto a ora, hanno vinto il campionato e vorranno vincere anche l’Europa League”.
Qual è l’aspetto tattico del Bayer che ammiri di più?
“I giocatori sono forti e messi nelle posizioni ideali per fare male, è una squadra solida ma con individui fortissimi che fanno la differenza. Hanno una fisicità importante, anche vedendo i loro cambi. È una squadra che sa giocare, grazie all’allenatore e ai giocatori che hanno”.
Il Bayer spesso difende a tre, lei delle volte contro queste squadre ha schierato la squadra a specchio, è una possibilità per domani?
“È una possibilità, qualcosa che mi intriga, che stimolerebbe i miei giocatori all’uno contro uno”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA