De Rossi: "Contento per il gol di Abraham. Sanches è stato sfortunato"
Il tecnico al termine della partita col Napoli: "Non volevamo questo risultato. Mancini? Non è facile giocare ogni 3 giorni e in condizioni non perfette"
Daniele De Rossi ha parlato a Sky Sport al termine di Napoli-Roma: di seguito le sue dichiarazioni.
È stata una partita di sofferenza, ma avete tenuto con coraggio. Che cosa ne pensi?
"Sì, il risultato non è da buttare ma non volevamo questo. Loro sono molto forti, un po' di lucidità in meno potevamo averla, ma dovevamo essere più puliti in fase di possesso. Loro hanno dato sempre la sensazione di essere pericolosi, noi abbiamo perso troppo spesso il pallone. Hanno tirato tanto e fatto una buona partita. Bisogna ritrovare le forze perché ora abbiamo una partita difficilissima".
Siete usciti poche volte, mancava Paredes. È subentrata la stanchezza fisica e nervosa?
"Non lo so. Questa rosa non ha molti palleggiatori, senza Leo si vede. Ma non possiamo giocare solo quando c'è lui. Bisogna fare meglio di così. Abbiamo fatto tante partite, ma ce ne mancano ancora tante difficili. Se pensiamo di essere stanchi ora faremo brutte figure".
Nel pre-partita avevamo toccato l'argomento Ndicka. Vi serve uno come lui?
"Ha marcato per tutta la partita un attaccante da 150 milioni. Ci servono tutti: sono contento per il gol di Tammy perché torna da un periodo duro e abbiamo recuperato due ragazzi che vengono da infortuni che li hanno fatti soffrire. Speriamo di recuperare Smalling e Lukaku per giovedì. Pensiamo che riusciranno ad esserci, vediamo".
Mancini sembrava spento, era prevedibile? Quando devi fare delle scelte quanto contano la parte tecnica e quella caratteriale?
"Alla fine abbiamo tenuto il pallone come il Napoli, credo; tutto dipende da che cosa facciamo con il pallone. Il possesso mi interessa poco, a volte si può usare per disinnescare le qualità degli avversari. Mancio ha fatto una gara come gli altri, non siamo stati la nostra miglior versione ma lui non ha influito sulla prestazione collettiva. Non è mai facile giocare ogni 3 giorni, lui gioca semre anche in condizioni non perfette".
Che segnali ha avuto da Renato Sanches?
"È entrato perché ha qualità tecniche e palleggio. Sul rigore è stato sfortunato, ma secondo me è entrato bene e ci può dare una mano. Le mie scelte lo penalizzano, non ha mai giocato 90 minuti ma è importantissimo. Nell'ultimo mese si sta allenando con intensità".
De Rossi a Dazn
Il commento sulla partita?
"Un punto che vale 1 in classifica e non troppo dal punto di vista del morale. Col Bologna non abbiamo fatto male, ma gli episodi ci sono girati nella maniera sbagliata. Oggi invece abbiamo fatto una partita sottotono contro una squadra che è tanto forte, ma proprio tanto forte. Dovevamo fare una prestazione super per vincere e non eravamo in grado di farla contro una squadra così. Loro hanno tirato fuori l'orgoglio dei campioni, ormai ex campioni, ma con i giocatori che hanno sono difficilissimi da affrontare".
Oggi avete creato meno con i vostri attaccanti. Che cosa ne pensi?
"Sono contento degli attaccanti che ho. Non è stata facile la partita. quando giochi contro squadre così forti il primo pensiero è levargli la palla, levargli la possibilità di arrivare vicini alla nostra area. Secondo me non l'abbiamo tenuta bene, potevamo fare qualcosa di più, qualcosa di meglio. La prestazione poteva essere più positiva".
Avete risentito anche dei tanti impegni?
"Abbiamo coperto non benissimo la palla, abbiamo concesso un po' troppa profondità nella ripresa, ma di fronte c'era Osimhen che è un calciatore bravo a prenderla. Anche quando non facciamo partite eccezionali, però, si vede la voglia di fare bene, di starci. Ora ci sono ancora tante partite, è dura, lo sappiamo, ce lo diciamo, ma non ce lo diciamo troppo".
Come si fa a battere il Bayer?
"Onestamente era molto forte anche il Milan, avevo paura anche del Brighton e del Feyenoord. Abbiamo incontrato squadre che volevano giocare a calcio, un po' simili tra loro, ed è difficile affrontare chi vuole farlo. Col Bayer Leverkusen dovremo essere attenti in fase difensiva. Hanno giocatori bravi, che palleggiano bene, che hanno tante armi offensive. Ma se gli togli la palla si infastidiscono. Inoltre hanno il cuore per pareggiarne 20 allo scadere. Sono imbattuti, ma non esistono imbattibili".
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