Paredes mai così presente: per l'argentino un’annata da record

Si potrebbe definire «dai due volti» la stagione vissuta da Leandro Paredes fino a questo momento. Perlomeno per quanto riguarda il campo: anonimo nel gioco di Mourinho, perno indiscusso della squadra con De Rossi. Dall’arrivo di DDR, il numero 16 giallorosso ha indossato finalmente la veste di leader tecnico e caratteriale. Dopo anni di alti e bassi il centrocampista sembra essere finalmente nel pieno della maturità calcistica: la consapevolezza dei propri mezzi e la centralità in un progetto importante sembrano aver ridato all’argentino una fiducia che mancava dalle ultime stagioni vissute a Parigi e a Torino.

Mai così presente

Ma la nuova vita di Paredes non si ferma alle buonissime prestazioni presentate in campo da gennaio: anche prima dell’arrivo di De Rossi, l’ex PSG ha rappresentato un’assoluta certezza per minutaggio e disponibilità fisica. In Serie A sono 31 le presenze su 33 gare disponibili (tenendo conto di Udinese-Roma, gara in cui è partito titolare e in cui ha giocato già 70’). In due occasioni (contro la Salernitana all’esordio e contro l’Atalanta) il numero 16 è partito dalla panchina; mentre le due sole assenze – che presto saliranno a tre poiché squalificato contro il Napoli - sono dovute a squalifica per somma di ammonizioni in tutti e due i casi. In sostanza, se Paredes non è in campo è solo perché indisponibile, sanzionato dal Giudice Sportivo. In Europa League invece Paredes ha giocato 11 gare su 12, rimanendo in panchina contro il Brighton: l’unica volta in stagione in cui il numero 16 ha riposato per tutti i 90’ anche se a disposizione. In Coppa Italia ha collezionato due presenze su due gare giocate dai giallorossi. È record personale per Leandro, che non aveva mai registrato così tante presenze (44) in stagione in tutta la sua carriera. Il traguardo personale è ovviamente destinato a salire ulteriormente, ma tornando indietro nel tempo è singolare come il record di presenze precedente (41) riguardi la stagione 2016/17: anche in quel caso vestiva la maglia giallorossa.

La Capitale si conferma un porto sicuro per il centrocampista, che da quando è tornato ha sempre dato l’impressione di non aver mai lasciato Roma. Il coinvolgimento emotivo, il carisma e anche un po’ di sana garra sudamericana rendono Paredes uno dei maggiori protagonisti di quest’annata giallorossa.