Cristante nei tre dietro, Azmoun e Dybala con Tammy
De Rossi pensa al cambio modulo per vincere a Udine. Pellegrini e Paredes in cabina di regia, Smalling torna dal 1’
Una corsa contro il tempo, poco meno di venti minuti da giocare al massimo, con l’intensità necessaria per mettere in difficoltà l’Udinese e tornare a casa con i 3 punti in tasca. Non è affatto facile la missione che attende questa sera la Roma di Daniele De Rossi, costretta, dopo il ko casalingo con il Bologna, a non poter sbagliare anche la sfida del Bluenergy Stadium.
Si ripartirà dal 72esimo, da giocare solo il finale di gara, senza esasperati tatticismi ma con personalità, assumendosi anche alcuni rischi, necessari per vincere una partita di così pochi minuti. De Rossi ha lavorato sul migliore impianto di gioco su cui puntare: Cristante dietro in una difesa a tre, una mediana di gamba e qualità, davanti tutto il potenziale.
Le scelte
Per avere più uomini offensivi in grado di occupare la metà campo avversaria, De Rossi è pronto a tornare a giocare con la difesa a tre: davanti a Svilar, pronti Mancini e Smalling, con Cristante pedina centrale del pacchetto arretrato, in grado di agire da regista. In mediana, nel cuore del campo agiranno Pellegrini e Paredes, sulle fasce Karsdorp e El Shaarawy, pronto ad arretrare il suo raggio d’azione come avveniva con Mourinho. In attacco tutti dentro: Dybala e Azmoun a supporto di Abraham, ma in fase di possesso l’iraniano salirà sulla stessa linea del centravanti britannico. Serve un gol in 18 minuti: basterebbe replicare la produzione di palle gol viste con il Bologna, ma con un finale di gara decisamente diverso.
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