Verso Udinese-Roma, chi può giocare e chi no: tutto quello che c’è da sapere

Il recupero di Udinese-Roma si avvicina: questa sera alle 20 i giallorossi riprenderanno a giocare i restanti 18 minuti più eventuale recupero della sfida sospesa contro i bianconeri il 14 aprile, a seguito del malore accusato da Ndicka. Tra sostituzioni, slot e minutaggio i dubbi sulla sfida sono molteplici: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla sfida.

La ripresa del match e i giocatori a disposizione

Il match riprenderà dal 26 e 30' del secondo tempo, momento in cui è stata sospesa la sfida il 14 aprile. Il pallone al momento del fischio era in possesso del portiere bianconero, Okoye, pertanto si riprenderà con un possesso a favore dell'Udinese. Per quanto riguarda i calciatori in campo, l'articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Serie A chiarisce molte domande: "Potranno essere schierati tutti i calciatori che erano già tesserati per le due società al momento dell'interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell'interruzione", si legge nell'articolo. 

La norma segue con delle specifiche: i calciatori scesi in campo e poi sostituiti nel corso della prima partita, non potranno essere utilizzati nel recupero. Dunque per la Roma saranno indisponibili Aouar e Huijsen; per l'Udinese Kamara ed Ehizibue. Inoltre non potranno essere utilizzati i calciatori espulsi nel corso del primo match (in questo caso nessuno), così come gli squalificati per la prima gara. Dunque, Sardar Azmoun potrà tranquillamente scendere in campo poiché assente nella prima partita a causa di un infortunio e non per squalifica.

La questione slot

De Rossi e Cioffi hanno effettuato due cambi a testa, utilizzando però un solo slot. Nella prosecuzione della sfida, potranno essere fatte solo le sostituzioni non ancora effettuate nella prima partita. Dunque gli allenatori potranno contare su altri due slot per parte e su altri tre cambi. Anche Ndicka potrà essere a disposizione secondo il regolamento, perché non era stato sostituito al momento della sospensione della sfida.