A Udine si recupera il 25: la Roma è una furia
Giovedì sera gli ultimi 18’ in Friuli, nonostante le richieste del club, che non ci sta e ribatte: «Così, noi svantaggiati in Europa. Ci opponiamo a questa ingiustificata avversità»
Non sono bastate le parole di Daniele De Rossi, nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Milan, con il suo augurio per l’integrità di un campionato da conservare. Non è bastata la richiesta formale, inviata dal club alla Lega Serie A. Non è bastato neanche l’ok dell’Udinese, l’altra squadra coinvolta. Udinese-Roma si giocherà, o meglio si completerà nei 18 minuti più recupero che mancano, giovedì 25 aprile alle 20 - orario, questo sì, richiesto dalla Roma. Lo ha stabilito ieri sera la Lega con un comunicato arrivato dopo un lungo dibattito iniziato. Nel giorno della Liberazione, la Roma volerà in Friuli, portando a termine la gara interrotta domenica scorsa per il malore accusato da Ndicka.
Una decisione - indirizzata definitivamente dai voti di tre club, Atalanta, Verona ed Empoli - figlia, dal punto di vista della Lega, del fittissimo calendario che attende la Roma da qui alla fine della stagione e dal regolamento che prevede, qualora fosse possibile, di recuperare o concludere le partite entro 15 giorni dalla data originale. Spostandoci però sul punto di vista giallorosso - esercizio che ci risulta piuttosto facile -, la Roma non si è sentita tutelata dal calcio italiano che, se l’altro ieri ha festeggiato il quinto slot nella prossima Champions, lo deve anche al nostro percorso europeo.
In vista della semifinale d’andata di Europa League, infatti, la Roma potrà godere di un giorno di riposo in meno rispetto al Bayer Leverkusen - che sfiderà lo Stoccarda, in casa, sabato prossimo alle 18.30. La squadra di De Rossi, invece, proprio in virtù dell’impegno a Udine di giovedì, non potrà anticipare al sabato la sfida al Napoli, con la gara del Maradona che sarà fissata per domenica. Inoltre, il club aveva chiesto la contemporaneità con Atalanta-Fiorentina - l’altro asterisco in classifica, con i bergamaschi che sfidano la Roma per un posto in Champions -, che invece sarà recuperata soltanto a fine campionato.
Una delle due alternative prese in considerazione anche per Udinese-Roma. L’altra era mercoledì 15 maggio, a 7 giorni dall’eventuale finale di Dublino. Data che non avrebbe permesso l’eventuale anticipo al venerdì di Roma-Genoa. Tra un aiuto ipotetico e uno reale è stato scelto il primo, purtroppo.
La replica della società
Una decisione che a Trigoria non è piaciuta - per usare un eufemismo -, tanto da portare il club a dire la sua con una nota apparsa sul sito ufficiale. «Con i suoi risultati europei, la Roma ha contribuito al ranking Uefa e dunque al quinto slot per la prossima Champions come pochi altri - si legge nel comunicato. Nonostante questo, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha oggi avallato un’ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer Leverkusen, in condizioni di svantaggio». E ancora: «Un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia. La squadra, i giocatori e lo staff dell’AS Roma riaffermano il proprio impegno a opporsi a questa ingiustificata avversità e a raggiungere, con il supporto dei propri incredibili tifosi, i massimi obiettivi in stagione. Forza Roma!». Sempre.
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