AS Roma

De Rossi: "Orgoglioso di allenare questa squadra. Questa vittoria ci dà forza"

L'allenatore della Roma dopo la vittoria contro il Milan: "E' stata una sfida equilibrata e c'era bisogno di fare una partita d'intelligenza dopo l'espulsione"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
18 Aprile 2024 - 23:35

Una semifinale voluta, meritata e conquistata. Contro tutto e tutti. La Roma di Daniele De Rossi vola in semifinale d'Europa League grazie alle due vittorie, sia all'andata che al ritorno, contro il Milan. Nel post partita, l'allenatore giallorosso ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. 

C'è stata eccellenza in tutto questa sera.
"Per battere il Milan c'era bisogno della perfezione. Sono una squadra fortissima e c'era bisogno di un grande cuore. Una volta rimasti in dieci c'era bisogno di fare una partita d'intelligenza. E' un orgoglio essere l'allenatore di una squadra del genere".

In 180' ha sempre avuto il controllo la Roma?
"E' stata equilibrata, non abbiamo mai sofferto troppo a parte gli ultimi 15' dell'andata. Oggi siamo partiti molto bene, avevamo qualcosa di magico addosso. Credo sia stato un doppio confronto equilibrato e visto che negli ultimi anni ci ha sempre battuto il merito è anche questo". 

I suoi giocatori hanno messo in campo un grande dinamismo, anche Mancini dalla difesa spesso si inseriva. Quale di tutte le cose di stasera le è piaciuta di più?
“Non avevo visto lo stop di Mancini, mi sa questo (ride, ndr). È un giocatore con una tecnica incredibile. Sono contento di tutto. Sono contento di rivedere il gol perché non ci avevo capito molto. Abbiamo portato questa cosa di attaccare gli spazi un po’ da parte di tutti, a parte il portiere. Tutti hanno il compito e l’obiettivo di occupare lo spazio più avanti dopo aver giocato la palla. Ne abbiamo parlato e gli piace. A volte in allenamento i difensori stanno anche troppo in attacco. Mancio si trova a suo agio nella trequarti offensiva e lo lasciamo libero, perché ormai i difensori che stanno dietro bloccati non ce li ha nessuno. Poi c’è tutta la loro qualità. Se poi lui non avesse seguito quel tiro sul palo, c’erano altri giocatori. Anche questo fa la differenza, credere in quello che si fa, fare quel metro in più di corsa. A nessuno cade la corona se fa 2 metri in più di corsa e a volte il premio che ricevi è gigante”.

Sulle cinque squadre in Champions il prossimo anno.
"Il livello del calcio italiano è alto. Abbiamo avuto una fase dove in Europa facevamo fatica, ma da cinque anni stiamo facendo bene. Ci sono tanti giocatori che hanno voglia di venire a giocare in Italia e in ambienti come l'Olimpico e San Siro". 

Sulla nascita di nuovi allenatori.
"Ha volte c'è bisogno di capire le opportunità, come è accaduto a me. La scuola degli allenatori italiani partorità sempre buoni allenatori facendosi trovare pronta. Basti pensare che ci sono tantissime persone per il corso d'allenatore per un lavoro appassionante".

De Rossi a Rai Sport

Non si poteva pensare un modo migliore per festeggiare la notizia arrivata in mattinata.
"Sì, il modo migliore non c’era. Avevo un po’ paura che questa notizia rovinasse il resto della giornata e avevo paura che il risultato di questa sera rovinasse la bella notizia. Siamo stati premiati da una partita eccezionale dei ragazzi, sono orgoglioso di essere loro allenatore. Hanno saputo fare tutto: un buon inizio, cercare la profondità come nel secondo gol come avevamo provato e poi lottare come le grandi squadre. Ce lo ha insegnato ieri il Real, anche le grandi squadre lottano”.

Di cosa è più orgoglioso, della squadra in 11 che ha trovato i due gol o della squadra in 10 che si è difesa in quel modo?
“Di tutte e due le cose, fanno parte delle grandi squadre. Non possiamo pensare di mettere sotto tutti gli avversari, bisogna essere consapevoli che incontri squadre meravigliose come il Milan, che è allenata bene. Ha fatto due partite buone. Ci sta il momento di saper soffrire, c'è stata anche un'espulsione che ci ha messo in difficoltà. Poi c’è quello che avevamo detto, fare il gol che li avrebbe messi al tappeto ed è stato così. Il gol ci ha dato grande spinta, loro ci attaccavamo ma più passava il tempo e meno forze avevano”.

C’è qualche menzione in particolare per un singolo?
“Fare menzioni così è brutto, potrei menzionare tutti, anche quelli in panchina. Io conosco El Shaarawy da tanti anni, quando era ragazzino non era questo giocatore, non per merito mio eh. Era più talento meno giocatore, meno uomo. Quello che ha fatto stasera è incredibile, in fase difensiva, ha difeso, ha preso palle di testa, è ripartito. Davvero bello da vedere e da rendere orgoglioso qualsiasi allenatore”.

Quanta forza dà questa vittoria in vista della semifinale?
“Dà forza. Quando passi il turno passando col Milan significa che hai fatto bene,perché hai battuto una squadra incredibile. Ci dà fiducia. Giocheremo contro una squadra imbattuta e invincibile a quanto pare. Ci faremo trovare pronti, sono due gare che dobbiamo preparare e provare a mettere in difficoltà e penso sia una cosa che potremmo fare”.

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