AS Roma

Quelle notti da Dybala inseguendo Dublino

Torna protagonista dall’inizio dopo l'iniziale panchina di Udine. In Europa, all’Olimpico, sa come si fa

Paulo Dybala in azione contro il Milan

Paulo Dybala in azione contro il Milan (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
17 Aprile 2024 - 08:22

Nei cuori dei calciatori della Roma Budapest ha lasciato il segno, come era normale che fosse. Lo ha fatto certamente in quello di Dybala che tra pretattica mourinhana e gestione delle forze era rimasto in dubbio fino all’ultimo, salvo poi partire titolare e trovare il gol dell’1-0 nel primo tempo. Poi lo scempio di Taylor, il ko ai rigori e le sue lacrime, di quelle che non si dimenticano, di quelle che se sei un campione come lui vuoi cancellarle solo con una vittoria. «Quella è una ferita - ha detto l’argentino prima della gara d’andata col Milan - voglio regalare un trofeo ai tifosi della Roma». Cerca una gloria per sè e per i romanisti il numero 21 e ora che i giochi si stanno ricominciando a fare duri, lui sarà di certo l’ultimo a tirarsi indietro.

Decisivo

Nel cammino fino alla finale dello scorso anno è stato decisivo in più di un’occasione anche prima di Budapest, come con il gol al Salisburgo, nel ritorno del play-off, con l’assist nell’andata degli ottavi con la Real Sociedad e soprattutto con la magia a un passo dal 90’ che ha mandato ai supplementari  i quarti di finale contro il Feyenoord. Sempre in casa, sempre in quelle notti dell’Olimpico stracolmo d’amore e di persone, in notti come dovrà essere quella di domani contro il Milan.  La Roma di De Rossi è ben più offensiva rispetto a quella che era di Mou e lui ha ritrovato quel ruolo da “sottopunta” che tanto gli piace, senza mai perdere la sua vitale importanza nel gioco giallorosso: se c’è Dybala la qualità, le idee e le opzioni aumentano a dismisura. Sta aggiungendo pian piano anche la lotta in ogni parte del campo per recuperare i palloni e la precisione sui calci piazzati, quella che, per esempio, è valsa l’assist a Mancini per l’1-0 rifilato alla squadra di Pioli. Un sinistro tagliato che manda in crisi le difese avversarie e pesca i compagni per portarli a concludere verso la porta. Basta un suo guizzo, un pallone, una giocata per cambiare le sorti di un intero turno eliminatorio, non conta che sia titolare o parta dalla panchina.

Subito nella mischia

A Udine è subentrato per necessità e ha cambiato l’inerzia della gara migliorando anche il rendimento dei compagni, mentre domani è pronto a partire da titolare per portare la sua Roma di nuovo in semifinale. Nelle notti d’Europa all’Olimpico, notti da Paulo, inseguendo Dublino.

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