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Udinese, Balzaretti: "Recupero? Si deciderà dopo giovedì. Noi siamo disponibili"

Il dirigente dei bianconeri: "Kamara è stato con Ndicka fino a tarda serata, ci ha tranquillizzato sulle sue condizioni. Complimenti anche a Pairetto per la gestione"

Federico Balzaretti

Federico Balzaretti (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
15 Aprile 2024 - 12:14

L'ex calciatore giallorosso e responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Federico Balzaretti, ha parlato a Radio Serie A della situazione di Ndicka e del comportamento del pubblico bianconero. Di seguito le dichiarazioni,

Avete notizie sulle condizioni del giocatore?
"Il ragazzo sta bene, quello che so è quanto letto dagli aggiornamenti pubblicati, sarà il club stesso a dare maggiori informazioni. Le notizie sono positive rispetto allo spavento di ieri e questo ci fa bene sperare. Sembra che il peggio sia passato, però aspettiamo comunicazioni ufficiali da parte della Roma. Kamara è stato con lui ieri sera fino a tardi e ci ha fatto sapere che Evan era più tranquillo".

Il comportamento dello stadio è stato incredibile.
"I medici stavano cercando di prendere il battito, ma a causa del tifo non riuscivano a sentire bene. Quando si è allo stadio è normale cantare e gridare, ma non appena uno dei soccorritori ha chiesto al pubblico di fare silenzio per riuscire a sentire il battito, ci sono stati trenta secondi di silenzio che sono stati surreali. I nostri tifosi hanno dimostrato di essere eccezionali e cogliendo l’importanza del momento. Il Bluenergy Stadium di Udine è molto funzionale, dopo dieci secondi il ragazzo era già nel pronto soccorso presente in struttura e lì, dopo un ulteriore controllo, è stato deciso di portarlo immediatamente all’ospedale".

Quello dei giocatori non è stato da meno.
"In campo i giocatori sono stati molto bravi e devo fare i complimenti anche all’arbitro Pairetto che è stato bravissimo. Ha gestito in modo fantastico la cosa, con estrema sensibilità e calma, complimenti a Pairetto. Ieri ha vinto la parte umana che è la cosa più importante, è stato messo l’essere umano prima dell’evento stesso. Era la cosa giusta da fare. Non è mai facile in quei momenti prendere le decisioni giuste, ma ha prevalso il rispetto e i tifosi sono stati esemplari. Quando si vive il momento, si rischia di essere troppo coinvolti. De Rossi e Cioffi sono stati subito a colloquio anche con l’arbitro: la Roma aveva chiesto di aspettare per capire le condizioni di salute del ragazzo per capire se riprendere o sospendere la gara. Appena ci hanno comunicato del trasporto in ospedale, De Rossi ha chiesto ai ragazzi se se la fossero sentiti di giocare. Il recupero sarà deciso dopo la partita di giovedì di Europa League, noi siamo a disposizione. Ci tengo a sottolineare ancora una volta come la gente di Udine sia stata sensibile, civile e preoccupata, dando la giusta importanza alla situazione. Qui la gente ha questi valori e sani principi e ieri ne è stata la dimostrazione lampante. C’era il giusto livello di stress, c’è stata la lucidità necessaria per capire la delicatezza del momento. Solo avendo lo stesso livello di civiltà si riescono a prendere le decisioni corrette in condivisione”.

 

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