Abraham is back: ora il Milan è avvisato
Nei quattro precedenti è andato a segno in ben 3 occasioni, già due le reti messe a segno a San Siro contro i rossoneri
Il peggio è ormai alle spalle, l’infortunio solo un lontano ricordo: 307 giorni dopo la Roma è tornata ad abbracciare Abraham e Tammy è tornato a sentirsi al centro del suo mondo. Undici minuti più quella manciata vissuta in apnea nel finale, il momento che stava aspettando da quasi un anno. E il tutto poi ha trovato un romantico intreccio con il ritorno alla vittoria nel derby, l’ultimo conquistato, quello del 20 marzo 2022, aveva il suo marchio con una doppietta roboante: segni del destino, per chi li vuole vedere. Ora la rincorsa è finita, adesso è il tempo di tornare davvero protagonisti. C’è un finale di campionato avvincente, con un posto in Champions League che mai come in questo momento appare alla portata dei giallorossi, ma non solo. L’Europa sta per tornare il palcoscenico dove fare la differenza, i quarti di finale di Europa League il nuovo esame all’orizzonte: c’è il Milan in agenda e Tammy vede rosso(nero).
I precedenti
Un curioso feeling, la capacità di lasciare sempre traccia contro di loro. Abraham e il Milan, pochi ma significativi precedenti che vedono l’inglese finire spesso nella lista dei marcatori. Negativi i primi due incontri con i rossoneri nella stagione 2021-22: non riuscì ad incidere nella sconfitta interna (1-2) ad ottobre, segnò il gol della bandiera, nella sfida del ritorno, a gennaio a San Siro: la rete del momentaneo 2-1, prima del sigillo finale di Leao.
Musica diversa nella passata stagione, quando si tolse la soddisfazione, nella notte dell’8 gennaio, di siglare allo scadere la rete del definitivo 2-2, lasciandosi andare ad un’esultanza carica di emozioni. Mentre nella sfida di ritorno la gioia più grande, vanificata pochi minuti dopo dal pareggio di Saelemaekers: palla rubata da Celik, passaggio al centro per Tammy che, in corsa, controlla e angola, spiazzando Maignan. La corsa sotto la Curva Sud mentre l’Olimpico impazzisce di gioia è una delle cartoline indelebili che l’inglese si porterà dietro. Segnare al Milan, quindi, Tammy sa come si fa, ora manca la vittoria, risultato sempre sfuggito nei quattro precedenti.
L’occasione ora è più ghiotta che mai, 180 minuti per strappare il pass per un’altra semifinale europea, la terza della sua carriera giallorossa. Un altro gol, in grado di portare la Roma avanti in coppa, sarebbe la favola che Tammy meriterebbe di vivere.
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