Julio Sergio: "Il derby è imprevedibile. De Rossi l'ho visto sereno e concentrato"
Le parole dell'ex portiere giallorosso durante la trasmissione 'Secondo Tempo': "Svilar deve godersi questo momento. Spero in una doppietta di Lukaku"
Il derby si avvicina sempre di più e, durante la trasmissione "Secondo Tempo" su Radio Romanista, ha rilasciato delle dichiarazioni l'ex portiere giallorosso Julio Sergio. Di seguito le sue parole.
In questi giorni hai visitato diversi centri sportivi qui in Italia...
"Sono stato a Bologna, Empoli, Firenze. Ho fatto un bel giro ed è bello conoscere altre piazze".
Sei passato anche a Trigoria, ci racconti com'è stata la tua giornata?
"Roma è come se fosse casa mia. Poter rientrare a Trigoria e vedere De Rossi in questo ruolo mi ha fatto molto piacere".
Quanto è cambiata Trigoria?
"E' cambiata tantissimo. Veramente bella, moderna, curata. Molto, molto bella".
Da tempo la Roma non segna in un derby, come si sta preparando De Rossi in questo primo derby?
"Sono stato a Trigoria due giorni prima del Lecce, ho visto Daniele molto sereno e concentrato, con una squadra allegra e che si allenava impostando un'intensità giusta. Giocare a Lecce è sempre difficile, ma il derby è sempre un derby, devi avere la testa giusta per prendere la decisione cruciale in un momento di tensione".
Sei arrivato a Roma proprio per il derby. Quando sei stato all'Olimpico per l'ultima volta?
"Il derby non l'ho mai visto da spettatore. Dopo che ho smesso sarà il primo e sono un po'"ansioso" per viverlo in un'altra maniera e vedere un gioco importante per tutte e due le squadre. C'è un po' più di tensione".
Sarà quindi anche per te la prima volta come per De Rossi da allenatore...
"Il primo che ho giocato è stato più semplice, perché dovevo andare io in campo, adesso bisogna sperare che i ragazzi facciano una bella prestazione".
La parata su Mauri: ci racconti che parata è stata?
"Mi stai facendo ora la domanda: se ti devo rispondere con la testa di adesso ti dico che non saprei come ho fatto. All'epoca stavo veramente bene, con un grande preparatore dei portieri che mi ha fatto migliorare le mie qualià. In questi giorni ho rivisto anche Claudio Ranieri parlando anche di quel derby. La testa è importante: tutti devono avere la testa per prendere i ragionamenti giusti. E' stato un anno meraviglioso che però poteva finire ancora meglio".
Se questa sera avessi la possibilità di sentire Svilar cosa gli diresti?
"E' un portiere che ha potuto dimostrare ciò che sa fare. Adesso gli direi di godersela, perché non tornerà più questo momento. Tanti altri bei momenti arriveranno, ma questo no. Fare il portiere a Roma non è facile, devi rispondere sempre con una buona prestazione. Vivere questi attimi all'Olimpico con 70 mila persone è unico, tutti devono godersela e provare a vincere".
Quale sarà il protagonista di questo derby?
"Ci sono tanti giocatori che a me piacciono. Il derby è imprevedibile. Lukaku è un gran giocatore, il portiere (speriamo non succede) sa parare i rigori. Il primo derby che ho giocato nessuno poteva dire che Cassetti segnava il gol decisivo nel derby. Può succedere di tutto, speriamo che Lukaku possa fare una doppietta però".
Di derby memorabili ce ne sono tanti, ma se devi immaginarti qualcosa di non scontato cosa ti può venire in mente?
"E' difficile da dire. Io vado sempre sul sicuro nella mia vita. Sono convinto che Daniele avrà una postura fantastica e la squadra risponderà sul campo. Il mio desiderio è quello di vedere una partita ordinata e vincere senza troppi problemi".
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