Conti: "De Rossi un grande uomo, mai banale. In campo era come Ancelotti"
Queste le parole della bandiera giallorossa, responsabile del settore giovanile, al Corriere della Sera: "Quando ho potuto aiutare la Roma non mi sono tirato indietro"
Bruno Conti, bandiera romanista e campione della Nazionale attualmente responsabile del settore giovanile della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere della Sera. "MaraZico" ha avuto modo di parlare della sua carriera, da sempre legata ai giallorossi, e del lavoro che Daniele De Rossi sta svolgendo in veste di tecnico del club. Di seguito alcuni passaggi dell'intervista:
La Roma è ancora parte della sua vita, un caso unico.
"Soprattutto se penso che ho realizzato il sogno di mio padre, che era un tifoso romanista e ha cresciuto sette figli. Ho giocato, allenato i ragazzi, la prima squadra, ho fatto II direttore tecnico e del settore giovanile: quando potevo essere d’aiuto non mi sono mai tirato indietro".
Se la Roma è l’amore di una vita, la Nazionale cosa è stata?
"La prima convocazione con il Lussemburgo fu un sogno e dalla seconda con la Danimarca non sono più uscito: vincere il Mondiale significa ricevere ancora oggi lettere da Giappone, dalla Cina, dalla Croazia. Vuol dire lasciare un segno nella gente".
Con De Rossi allenatore cosa è cambiato?
"Per me Daniele è sempre stato un allenatore in campo, per l’intelligenza tattica e per le scelte che faceva: quando vedevo Ancelotti in campo avevo la stessa sensazione. Poi è un grande uomo, mai banale: ha preso la squadra in un momento delicato e si sta dimostrando un allenatore vero, preparato in tutto. Sono contentissimo per lui".
© RIPRODUZIONE RISERVATA