Spinazzola c'è, torna Llorente

Vuole soltanto preparare una partita di pallone, l’ha detto in questi termini dopo il pareggio a Lecce De Rossi, che da allenatore della Roma fa benissimo a pensarla così. Il Daniele tifoso però sa quanto nel derby di dopodomani ci sia molto di più dei soliti contenuti raccolti in 90 minuti trascorsi su un campo verde. Proprio per questo, come raccontato dal suo vice Giacomazzi di recente, non è difficile immaginare come il tecnico di Ostia stia trascorrendo queste ore, tentando di preparare al dettaglio la sfida alla Lazio di Tudor - anche lui, come De Rossi, subentrato in corsa. Una preparazione che, per i giocatori, riprenderà questa mattina quando, dopo il giorno di riposo concesso da DDR e il suo staff, Trigoria tornerà a popolarsi per la seduta atletica e tattica a due giorni dal derby.

Daniele sa già di non poter contare su Azmoun - fermo per la lesione al flessore della coscia sinistra per almeno altre due settimane -, Kristensen e lo squalificato Ndicka, ma negli ultimi giorni ha accolto con favore il ritorno in gruppo di Leonardo Spinazzola, che si è lasciato alle spalle le noie muscolari degli ultimi tempi. L’esterno ex Atalanta e Juventus ha accelerato negli ultimi allenamenti, tornando definitivamente in gruppo lunedì, nello scarico di ritorno dalla trasferta in Salento. Nelle dieci gare in Serie A con De Rossi allenatore, Spina è partito da titolare soltanto due volte - contro Verona e Sassuolo -, costringendo DDR al cambio già nel primo tempo in entrambe le occasioni per problemi muscolari. Quattro su quattro dal primo minuto, invece, per Leonardo in Europa League, in un’alternanza quasi scientifica con Angeliño. L’esterno di Foligno però ora si sente bene e insidia lo spagnolo sull’out mancino in vista di sabato, ma i ballottaggi in difesa non si limitano alla corsia sinistra.

Al centro, infatti, mancherà come detto Ndicka - che per squalifica salterà anche, tra una settimana esatta, l’andata dei quarti di Europa League contro il Milan a San Siro. Al momento sembra corsa a due tra Llorente e Smalling per prendere il suo posto e fare compagnia a Mancini, con il giovane Huijsen un po’ più indietro nelle gerarchie, e Diego in vantaggio rispetto all’ex Manchester United. Llorente dà più garanzie a De Rossi in fase di uscita dal basso, fondamentale per non soffrire la pressione alta che Tudor chiede ai suoi.

A centrocampo, di ritorno dalla squalifica, riecco Pellegrini, con Paredes e Cristante a completare la mediana titolare. Oltre al capitano di nuovo dal 1’ anche Dybala ed El Shaarawy, che agiranno ai lati di Lukaku nel tridente offensivo, con Abraham pronto alla prima vera convocazione - protocollo completato. Qualità al servizio della Roma di De Rossi, che dopo lo stop di Lecce vuole subito ripartire.