Cordova: "Vista la prestazione, con il Lecce è un punto guadagnato"
L'ex calciatore giallorosso è intervenuto oggi a Radio Romanista: "De Rossi non c'entra, sono i giocatori in campo a dover gestire bene la partita"
Franco Cordova, centrocampista giallorosso dal 1967 al 1976, nonché ex capitano della squadra capitolina per ben cinque anni, è intervenuto a sorpresa questa mattina a Radio Romanista. Ecco le sue parole
Sulla partita di ieri.
"C'è tutta una diatriba su Paredes, Cristante e il resto. In realtà la difesa della Roma nella partita di ieri, non era difesa da nessuno. Si vedevano quattro avversari che andavano giù senza un filtro o qualcuno che li fermasse. Questo non è possibile. Ieri è mancato il filtro tra la difesa e il resto del campo, lì non puoi fare nulla anzi, troppo hanno resistito. Ci hanno messo troppo a trovare le linee di passaggio, si possono anche fare due tocchi e poi passare la palla, invece di "accarezzarla" tre ore in attesa di trovare spazio. Lo spazio lo trovi se giochi a due tocchi, il gioco lo trovi se sei molto più rapido. Paredes ieri è come se fosse tornato a prima di De Rossi, il suo ruolo poi è fondamentale, è lui che deve determinare un equilibrio e il ritmo dell'azione. Siamo stati graziati perché loro, per nostra fortuna, hanno sbagliato... altrimenti avremmo preso qualche gol"
Sulla situazione a centrocampo.
"Io sento che Cristante viene messo in discussione ma secondo me lì l'errore fondamentale, e non sono di parte per nessun giocatore, sta nel ruolo e nel tipo di gioco che ha Paredes. Quando sento dire che la difesa del Lecce si ricomponeva, bisogna partire da prima: Paredes ha la palla, la tocca venticinque volte e la manda sempre indietro.
In tutto questo c'è Cristante che sta facendo un ruolo che non vuole fare e che non può fare. Di conseguenza a metà campo c'è una situazione che non va bene: Paredes a volte c'è, a volte no, l'azione della Roma non riparte mai pulita.
Io penso che Cristante in quel ruolo è sprecato, o gioca in mediana a due, come giocavamo io e De Sisti, o deve tornare al suo ruolo davanti alla difesa. Quando giocavo io, avevamo un tipo di gioco a ragnatela, c'è stato un anno in cui abbiamo preso 14 gol totali, perché in campo stavamo messi bene: il pallone girava veloce, ora per portare la palla avanti ci si mette mezz'ora."
Su De Rossi come allenatore.
"Io De Rossi, che stimo molto, in tutto questo lo salvo. Lui è fuorigioco, devono essere i giocatori in campo, dietro indizio dell'allenatore, a gestire la partita. De Rossi non può farci nulla se Paredes ha la palla e la tiene venti minuti, per poi fare un passaggio indietro o laterale. Per me De Rossi deve lasciare fuori coloro che non fanno il gioco come vuole lui. Se ieri il Lecce ha fatto 27 tiri in porta, ci sarà qualcosa che non funziona. Non c'è proprio l'insieme. L'insieme lo dà l'allenatore prima della partita, dice ciò che ognuno deve fare, ma poi in campo ci sono i giocatori. E se i giocatori, di cui alcuni importanti come Paredes, Cristante, Bove che deve ancora crescere e andrebbe guidato, fanno quella partita, allora siamo stati fortunati a non perdere. Io a un certo punto avrei cambiato la formazione, avrei riportato Cristante dietro con Bove vicino e qualcuno davanti che gioca. "
Su Bove, Baldanzi e Svilar.
"Bove ha ancora un po' di strada da fare per diventare un potenziale regista però ieri nessuno si è salvato, hanno giocato tutti male. Quando la palla non circola, non determina uno spazio, devi avere Messi o Dybala dei tempi d'oro per riuscire a giocarla. Lo stesso Baldanzi non ha trovato spazio perché quelli del Lecce erano tutti chiusi, si difendevano bene e ripartivano bene. Considerata la Roma quelli di ieri per me dovrebbero essere due punti persi, ma vista la prestazione è un punto guadagnato. Svilar ha fatto quattro parate belle, è attento, altrimenti avremmo preso due/tre gol."
Su Lukaku.
"Lukaku non è al massimo della sua condizione, ha avuto due palloni di cui uno forse che andava messo in porta. Ieri però di palloni puliti, di quelli che puoi girarti e tirare, non gliene è arrivato nessuno."
Aggiunge infine una sua aspettativa sul derby di sabato prossimo.
"Io spero che sabato non giochino così, spero che ci sia Dybala, fortunatamente Pellegrini torna, e già così la musica cambia un po'. Però De Rossi deve vedere come metterli a metà campo, perchè il centrocampo è la cosa più importante. Io ho avuto allenatori che sono stati bravissimi, ma se non è forte il centrocampo la squadra non può giocare, non può né difendere né attaccare, l'equilibrio va trovato a metà campo."
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