Zale freddo su rigore: la Polonia va agli Europei
Assist per Big Rom, decisivo un altro pasticcio di Dunk. In campo anche Aouar, Huijsen, Celik e Paredes
Ancora una volta la lotteria dei rigori, ancora una volta Zalewski. Questa volta niente Feyenoord e niente Europa League, anche se di competizione europea si trattava. Ancora una volta la freddezza del numero 59 giallorosso, scelto sulla sinistra dal primo minuto per il match tra Galles e Polonia valido per il playoff di Euro 2024, ha avvicinato e regalato il passaggio del turno. Non alla Roma, ma alla nazionale polacca agli sgoccioli di 120 minuti di battaglia. Un rigore non decisivo; ci hanno pensato Piatek prima e Szczesny poi, con una parata su James, a portare la Polonia agli Europei. Il tutto in una notte che Zale dimenticherà difficilmente, indipendentemente da come andrà la competizione.
E anche Lukaku ha incontrato una vecchia conoscenza. Al termine dei 90’ tra Inghilterra e Belgio non c’è stato un vincitore: 2-2 il risultato finale. Tielemans ha aperto le danze, Toney ha risposto; poi è entrato in scena proprio l’attaccante della Roma che al 36’, al ritorno in campo dopo i problemi all’inguine accusati di recente, ha sfruttato un (altro) clamoroso errore di Dunk e servito sempre Tielemans con una trivela. Un assist che è valso la doppietta del centrocampista dell’Aston Villa, ma che non ha garantito la vittoria ai Diavoli Rossi a causa del gol in pieno recupero di Bellingham.
Buone notizie per quanto riguarda Aouar: il centrocampista è sceso in campo dal 1’ nel match tra Algeria e Sudafrica, restando in campo per 74’ nel 3-3 andato in scena al Mandela. Serata da dimenticare per Celik, per parte dei 90’ - fino al 78’, minuto del suo ingresso - spettatore del 6-1 inflitto dall’Austria alla Turchia; le stesse parole si potrebbero usare per Rui Patricio: il portiere, recentemente scalato in basso nelle gerarchie da Svilar alla Roma e ieri lasciato in panchina col Portogallo, ha assistito al 2-0 subito dalla Slovenia. Nella notte poi è toccato all’Argentina di Paredes scendere in campo, con il play giallorosso subentrato al 60' nel match vinto per 3-1 contro il Costa Rica.
Intanto prosegue l’avventura di Huijsen con la maglia della nazionale spagnola U21. Il difensore, dopo l’ingresso in campo a gara in corso contro la Slovacchia, ha assaporato l’ebbrezza della prima dal 1’ col Belgio; presenza che ha portato fortuna, con le Furie Rosse che hanno vinto 1-0 grazie alla rete di Mateo Joseph nei minuti finali. Una vittoria che avvicina gli spagnoli agli Europei di categoria, mentre Huijsen si gode il momento. «Mourinho mi ha sempre trattato bene, ma anche De Rossi è incredibile. Si prende cura di me», ha dichiarato ieri in un’intervista a Marca. Ora è tempo di tornare a lavorare con DDR.
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