Gli impazienti inglesi, ecco Chris e Tammy
A due mesi dal termine della stagione, De Rossi ora può contare anche su Smalling e Abraham
Un mercato riparatore, ma in primavera. Non sarebbe male, anche se due sessioni di trattative l’anno bastano e avanzano ad addetti ai lavori, giornalisti e tifosi, portati qua e là da voci più o meno veritiere. Di sicuro però, se a qualsiasi allenatore venissero proposti, gratis, due acquisti in primavera, che possano aiutare la rosa ad essere un po’ più profonda nei due mesi finali della stagione, il loro entusiasta “sì” non si farebbe attendere.
Ecco la Roma, in questo inizio di primavera, non farà acquisti - complicato, vista anche l’attuale assenza del direttore sportivo, deputato a riempire la casella dirigenziale e l’ufficio vuoto lasciato a Trigoria da Tiago Pinto -, ma Daniele De Rossi è pronto ad accogliere, o riaccogliere in uno dei due casi, due giocatori su cui poter contare. Due che del passato recente della Roma sono stati protagonisti e non vedono l’ora di esserlo ancora. I due impazienti inglesi: Chris Smalling e Tammy Abraham.
Settimana santa
Ci avviciniamo a grandi passi a Pasqua, mentre i giorni della settimana chiamata santa - da chi crede - corrono via e insieme alla festività si avvicina anche il ritorno in campo della Roma, fissato per lunedì, ore 18, al Via del Mare contro il Lecce di Luca Gotti. Da lì ripartirà la corsa Champions dei giallorossi - quelli capitolini -, distanti 3 punti dal quarto posto del Bologna e a +4 dall’Atalanta sesta - con una gara però da recuperare. Con ironia e senza voler risultare dissacranti, sarà la vicinanza con Pasqua, sarà la sosta per le nazionali che ha aiutato, ma Chris Smalling sembra ad un passo dal ritorno in campo. Il trauma alla caviglia destra subito in allenamento, alla vigilia di Roma-Brighton - tradotto tre settimane fa -, sembra finalmente alle spalle e questa mattina, alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, DDR spera di ritrovarlo in gruppo con i compagni.
Quello che, con ogni possibilità e speranza, dovrebbe consumarsi in Salento potrebbe essere il secondo ritorno stagionale di Smalling, dopo il primo timido tentativo già fatto con De Rossi in panchina tra fine febbraio e inizio marzo. Quelle tre presenze contro Frosinone, Torino e Monza - 117 minuti in totale - sembravano l’inizio di un nuovo corso. Così non è stato. Che questa sia la volta buona, la definitiva rinascita - o risurrezione, a proposito di Chris e di Pasqua.
L’ex United rimane tra i centrali romanisti più forti. Una qualità però solo potenziale visti i 360’ all’attivo da agosto ad oggi. De Rossi avrà bisogno anche di lui, prima di valutare in estate il da farsi: contratto in scadenza nel ‘25 e sirene sia arabe che interiste in lontananza.
Two is meglio che one
Lasciandosi trascinare dal sottofondo british in salsa romanista, torna alla mente la pubblicità di un gelato di qualche anno fa in cui, in un misto inglese, si diceva appunto che: “Two is meglio che one”. Citazione che fotografa l’attacco romanista. Con Azmoun out per qualche settimana il ritorno di Abraham è un toccasana per De Rossi, che potrà contare su lui oltre che su Lukaku - senza scartare l’ipotesi della doppia punta. Da Trigoria, poi, raccontano di come Tammy in allenamento stia mostrando uno stato di forma, misto a voglia di spaccare il mondo, che ricordano l’Abraham dei tempi belli. Anche ieri l’ex Chelsea, nel giorno libero dato al gruppo, era al Bernardini a lavorare per arrivare pronto a Lecce. Dieci mesi dopo la lesione al crociato, la Roma avrà di nuovo il suo numero nove. Del presente e, probabilmente, del futuro. Bentornato Tammy
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