Sei vittorie col resto di uno: l'ultimo treno per l'Europa

Il quarto posto non è lontano. Sì, al momento il Bologna in quarta posizione si trova solamente a tre lunghezze di distanza con ancora uno scontro diretto da giocare allo Stadio Olimpico. Sulla carta quindi, l’obiettivo stagionale della Roma è ancora assolutamente alla portata ma il cammino che De Rossi e i suoi uomini dovranno percorrere non sarà di certo una passeggiata. Stando alle proiezioni effettuate nel corso di questa stagione, esperti ed addetti ai lavori hanno individuato nei 70 punti una soglia minima per poter centrare il quarto posto escludendo chiaramente dei crolli verticali delle pretendenti alla causa. Se quei 70 punti quindi devono essere un target da perseguire per i giallorossi, è bene capire cosa servirà in termini prettamente numerici per raggiungerli. La Roma al momento si trova a quota 51 con ancora 9 gare da disputare. I 19 punti che mancano per arrivare al target equivalgono all’incirca a 2.1 punti di media a partita da tenere per l’appunto nelle restanti 9, che volendo essere ancora più diretti e sintetici, permetterebbero alla Roma di perdere da qui alla fine della stagione solamente altre 2 partite. Se i giallorossi ne dovessero perdere 3 infatti, pur vincendo le restanti 6 raccoglierebbero un massimo di 18 punti che sarebbero quindi insufficienti per arrivare a 70. L’ideale sarebbe quello di vincerne 6, pareggiarne una ed avere le due sconfitte come ‘jolly’ da poter usufruire. In alternativa anche 5 vittorie e 4 pareggi andrebbero bene ma anche questo scenario sarebbe particolarmente complicato perché significherebbe non perdere nemmeno  una delle restanti 9 partite da giocare. A rendere il cammino ancora più difficile c’è il calendario. Di queste 9 partite, ben 5 verranno giocate contro Lazio, Bologna, Atalanta, Napoli e Juventus mentre le altre 4 saranno con Lecce, Genoa, Empoli e Udinese. Viene da sé prevedere come la Roma dovrà essere cinica nelle partite sulla carta abordabili - e quindi vincere contro Genoa, Empoli, Udinese e Lecce - e cercare di giocarsi i 2 jolly a disposizione nei difficilissimi scontri diretti che la aspettano. Dovesse sbagliare invece una delle partite  solamente sulla carta ‘facili’, servirà un percorso praticamente netto nei big match, complicato a dirsi considerando le trasferte di Bergamo e Napoli.

Opzione quinto posto
C’è sempre l’opzione quinto posto. L’eventualità che l’Italia possa avere il quinto slot tramite campionato per la prossima edizione della Champions League non è più tanto remota. A livello prettamente matematico infatti basterebbe che la Fiorentina riuscisse a raggiungere la semifinale di Conference League per averne la certezza. La Viola sarà impegnata nei quarti di finale con il modesto Viktoria Plzeň, avversario sulla carte decisamente alla portata.