Manuel Gerolin: "De Rossi merita la conferma, Pinto ha lavorato bene"

Intervenuto in esclusiva a Radio Romanista durante "Primo Tempo", Manuel Gerolin, ex giocatore della Roma dal 1985 al 1991 con 5 gol all'attivo, ha fatto il punto sul momento vissuto dai giallorossi. 

Un giudizio sulla scelta di esonerare Mourinho e sulle prime settimane di De Rossi da allenatore? 

"L'ipotesi che De Rossi potesse tornare a Roma era nell'aria già da un po'. Nessuno poteva pensare che potesse partire in questo modo, riuscendo a portare la sua esperienza da giocatore. La squadra è più serena e si è ritrovata la semplicità. Prima, ogni partita sembrava quasi una guerra, ora la i calciatori scendono in campo con la massima serenità, esprimendo un gioco che non vedevamo da tempo. Complimenti quindi ai Friedkin per questa scelta coraggiosa che, però, sta pagando. E' ovvio che ci saranno momenti difficili, ma Daniele andrà supportato perché può essere il futuro di questa Roma".

Ti aspettavi questa partenza?

"A dire la verità no, anche se tutti ci aspettavamo un impatto importante dal punto di vista della personalità e a livello di conoscenza dell'ambiente. La Roma gioca bene, riuscendo ad esprimere le qualità dei suoi giocatori. Ora si può tornare a pensare al quarto posto, anche se ritengo l'Atalanta ancora leggermente favorita. Sarà una una lotta a tre alla quale la Roma sembrava non potesse partecipare".

La Roma è ancora senza direttore sportivo. Rischia di pagare questo ritardo?

"Credo che la proprietà abbia già in mente su chi puntare, se non fosse così sarebbe un guaio, dal momento che le squadre cominciano a costruirsi già da marzo. Oltre a questo, il direttore sportivo è anche la figura incaricata di gestire il comparto tecnicno e lo scouting. La rosa della Roma è interessante, bisognerà inserire qualche profilo per fare un campionato importante. Se De Rossi fosse partito dall'inizio i giallorossi sarebbero ora nelle prime posizioni".

Un bilancio sull'operato di Tiago Pinto in giallorosso?

"Pinto ha dovuto operare al fianco di una persona (Mourinho) con personalità e di grande esigenza, ma la società sapeva alla politica di mercato che si portava in casa. Sono stati acquistati giocatori maturi e, alcune volte, a parametro zero. Qualche scommessa è andata male, costringendo la Roma a puntare su dei giovani che si è trovata in casa. Il lavoro svolto penso comunque sia stato positivo, anche perché ha provato a soddisfare tutte le richieste fatte".