Made in Italy mai dolce: male contro Inter e Viola
Coi nerazzurri ko in finale di Coppa Uefa. Nel 2015 con i toscani
E derby italiano sia. La presenza di tre squadre su otto aveva annunciato questa probabilità, divenuta realtà al momento del sorteggio: evitati Liverpool e Bayer Leverkusen (all’Atalanta i primi, appuntamento eventualmente rimandato in semifinale coi tedeschi), ecco il Milan, avversario di livello e tradizione, per una sfida tutta italiana a cui da quelle parti sono decisamente più abituati.
Basti pensare alle ultime due sfide “Made in Italy” in ambito europeo, che hanno visto protagonisti sempre i rossoneri. Nessuno infatti ha più esperienza di loro: dei 19 precedenti tra squadre italiane in Europa, sette hanno riguardato i rossoneri, primi in questa speciale classifica insieme a Juventus ed Inter. Dalle finali di Supercoppa contro Sampdoria e Parma fino alla conquista della Champions League nel 2003, quando gli uomini di Ancelotti si imposero in sequenza sull’Inter e successivamente sulla Juventus, battuta ai rigori. Il derby della Madonnina era stato poi riproposto altre due volte, sempre in Champions, nel 2005 ai quarti (con passaggio del turno del Milan) e l’anno scorso, quando dopo l’affermazione sul Napoli futuro Campione d’Italia di Spalletti, sulla strada del Diavolo verso la finale di Istanbul si erano frapposti i cugini.
Dal canto suo, la Roma è alla sua terza partita contro una connazionale in Europa. La prima volta fu nel ‘91, quando i giallorossi persero in finale di Coppa Uefa contro l’Inter (sconfitta per 2-0 all’andata, vittoria per 1-0 al ritorno). L’ultima, nove anni fa, agli ottavi di finale di Europa League 2014-15: gli uomini di Rudi Garcia, dopo l’1-1 in trasferta, crollarono per 0-3 all’Olimpico sotto i colpi della Fiorentina, trascinata da un super Momo Salah che poi, nell’estate del 2015, approdò proprio in giallorosso. Si ricorderà bene di quella partita Alessandro Florenzi, all’epoca alla Roma, che questo incrocio lo giocherà da ex; e se la ricorderà bene anche De Rossi, allora in campo, che qualche settimana fa, alla vigilia della gara contro l’Inter, aveva espresso il suo rammarico per non poter giocare a San Siro in questa stagione. Il destino ha cambiato le carte in tavola, Daniele dovrà essere bravo ad appoggiarsi alle statistiche in campo europeo (dal 2008 sono quattro su quattro i quarti di finale vinti dalla Roma in Europa, contro Barcellona, Ajax, Bodo e Feyenoord) per invertire il trend disastroso con la squadra rossonera: negli ultimi 13 precedenti infatti si registra solo una vittoria, datata 27 ottobre 2019. Un 2-1 firmato Dzeko e Zaniolo che regalò una serata amarissima a Stefano Pioli, ai tempi alla seconda partita sulla panchina rossonera. Se si guardano i risultati a San Siro poi, il dato è ancora più preoccupante, con la Roma che, dopo tre stagioni consecutive in cui era tornata vittoriosa dallo Stadio Meazza (1-3 nel 2016, 1-4 nel 2017 e 0-2 nel settembre successivo) non ha più vinto: 2 pareggi e 4 sconfitte, l’ultima delle quali decisiva tra l’altro per la fine dell’era Mourinho e il conseguente arrivo di De Rossi sulla panchina della sua Roma. Scherzi del destino.
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