Celik si prende la destra
Il turco cerca il sorpasso definitivo nelle gerarchie su Kristensen e Karsdorp. De Rossi riflette sulla gestione di Dybala e Lukaku, Angeliño pronto a tornare titolare
Per tanto tempo di Celik si è parlato solo come uno dei pochi calciatori acquistati negli ultimi anni dalla proprietà Friedkin, all’interno di sessioni di mercato dove si sono susseguiti prestiti e parametri zero, i famosi 7 milioni di euro versati nelle casse del Lille, spesso menzionati da Mourinho nei suoi discorsi sugli investimenti fatti dalla società. Sul campo le prestazioni non sempre si sono rivelate all’altezza delle aspettative, poco pungente in attacco e spesso confusionario in difesa. Poi è arrivato a Trigoria Daniele De Rossi e il turco sembra esser rinato: nelle ultime apparizioni l’esterno giallorosso è stato assoluto dominatore della fascia destra e ora punta a diventare, a tutti gli effetti, il titolare della corsia. A Firenze, vista l’indisponibilità di Kristensen, l’ex Lille resta in ballottaggio con Karsdorp, tornato tra i convocati contro il Brighton.
Da De Zerbi a Italiano
Nemmeno il tempo per godersi la sbornia europea contro il Brighton, che la Roma è tornata subito in campo per preparare in tempi molto ristretti la trasferta al Franchi contro la Fiorentina di Italiano: De Rossi lo ha definito un tecnico “bravissimo” nella conferenza stampa del post gara all’Olimpico. I giallorossi, tornati al lavoro ieri mattina al Fulvio Bernardini, si sono divisi in due gruppi: chi ha giocato contro il Brighton ha effettuato una seduta di scarico, mentre gli altri hanno regolarmente lavorato in campo agli ordini di De Rossi. Sono ore di riflessione per il tecnico giallorosso, che oggi nella rifinitura in programma a Trigoria (la partenza per Firenze avverrà direttamente domani in giornata) attende indicazioni da diversi protagonisti, che hanno osservato un minutaggio molto elevato nelle ultime gare e sono apparsi stremati al 90’.
Le possibili scelte
Diverse le soluzioni a disposizione di De Rossi in vista della gara del Franchi. Davanti a Svilar, Karsdrop (più fresco di Celik) e Angeliño agiranno sulle fasce ,in mezzo Smalling, Llorente e Huijsen sono pronti a insidiare Mancini e Ndicka. In mediana, tra i titolarissimi, c’è da valutare la situazione di Pellegrini, stanco e diffidato, mentre difficilmente De Rossi rinuncerà in una gara così importante per il destino europeo a due giocatori come Paredes e Cristante. Bove e Aouar attendono la loro chance, difficile che sia dal primo minuto. In attacco il discorso si fa interessante: Zalewski e Baldanzi cercheranno di convincere DDR a dargli una chance dal primo minuto, impensabile invece che il turnover riguardi Dybala e Lukaku: la LuPa vuole scrivere un’altra pagina importante al Franchi.
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