AS Roma

L’Olimpico fa festa: astuzia e cuore per la partita perfetta

E 40 anni dopo Roma-Dinamo Berlino di Coppa Campioni (nel giorno della nascita di Foschi) la serata torna magica

La scenografia della Curva Sud prima di Roma-Brighton

La scenografia della Curva Sud prima di Roma-Brighton (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
08 Marzo 2024 - 08:46

L’atmosfera all’Olimpico profuma d’Europa prima di Roma-Brighton. Nella solita cornice di uno stadio che ormai sembra dipinto e tutto giallorosso. Con qualche ritardatario che, visto l’orario proibitivo del tardo pomeriggio si accomoda in ritardo sugli spalti. Come previsto, praticamente pieno il settore ospiti dove i sostenitori del Brighton fanno sentire la loro voce fin da prima dell’incontro.

Come accaduto con il Feyenoord, la curva Sud ha preparato qualcosa di speciale per l’occasione e la sfodera una scenografia con tutte bandiere giallorosse e la scritta: «Spavaldo per l’Europa i tuoi colori sventolo», accompagnata dal coro che portò alla vittoria della Conference League nel 2022, “I brividi mi vengono”. E i brividi vengono allo stadio, già nel pre-match con gli inni cantati a squarciagola.

Il ricordo di Foschi vive allo stadio Olimpico, quando nel pre-partita viene omaggiato nel maxischermo nel giorno della sua nascita (curioso come nella giornata di ieri, nel 1884 nasce va il fondatore della Roma e cento anni dopo arrivò la serata magica di Coppa dei Campioni, Roma-Dinamo Berlino 3-0 (andata dei quarti di finale della cavalcata che portò a alla finale con il Liverpool). E ieri sera, altri quarant’anni dopo un’altra serata magica.

Poi si parte e i 64.877 spettatori pregustano la serata di emozioni. Solo inizialmente da una parte e dall’altra, perché poi prende il sopravvento totale la Roma con una prestazione gagliarda e di qualità. Applausi per tutti, lo stadio si diverte, la Sud e la Nord si rispondono nei cori. Tornano le bandierette della scenografia iniziale. Torna il coro “Correte, scappate... arriva lo squadrone giallorosso”. Tutti in piedi per Dybala, ovazione per Lukaku, cori per De Rossi. Una serata perfetta che consente di pensare con un po’ più di serenità anche all’impegno fondamentale di domenica a Firenze. Tutti insieme, ancora, la squadra e i tifosi, di nuovo all’unisono.

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