AS Roma

Mancini: "I nostri tifosi cantano sempre 90 minuti, vogliamo farli continuare anche dopo"

Ad accompagnare De Rossi in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Brighton, il vice-capitano giallorosso: "La pubalgia? Ho stretto i denti, ora non sento più dolore"

Gianluca Mancini

Gianluca Mancini (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
06 Marzo 2024 - 14:21

Alla vigilia di Roma-Brighton, il difensore e vice capitano giallorosso Gianluca Mancini ha accompagnato il tecnico Daniele De Rossi in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:

Domani ci sarà un altro soldout. Può essere un fattore?
"Diciamo sempre che il pubblico è l'arma in più, ma in campo andiamo noi e dobbiamo essere noi a trascinare loro, senza chiedere nulla ai tifosi. Loro devono fare quello che fanno tutte le domeniche, siamo contenti di questo, speriamo di farli cantare di più alla fine dei 90 minuti".

C'è la possibilità di giocare a destra?
"Saper ricoprire più ruoli è un vantaggio per me e per la squadra. Con Fonseca ho giocato a centrocampo perché mancavano tutti i centrocampisti. A oggi, siamo in parecchi a centrocampo, in difesa siamo tanti, tutti forti e secondo me è giusto così: alza il livello di allenamento. Poi sta al mister prendere le sue decisioni. L'importante è allenarsi forte e andare forte la domenica e il giovedì per la Roma".

Cosa ha portato De Rossi?
"Il mister ha portato freschezza, idee nuove del suo calcio. Noi calciatori cerchiamo di capire quello che ci chiede, lo stiamo capendo, anche se non abbiamo ancora fatto nulla, perché in due mesi non vinci campionati o coppe. Ogni allenatore ha le proprie idee. Una cosa che ci ha portato è un po' la serenità che magari prima poteva mancare, ma non per Mourinho, ma perché i risultati non stavano andando bene. Quindi ha lavorato sulla nostra testa e quando l'ha messaa posto ci ha dato le sue idee e da lì siamo ripartiti".

Dopo molti anni giocati con la difesa a 3 come ti trovi a 4?
"Mi sono trovato bene, perchè come ho detto più volte i nostri compagni e io abbiamo già giocato a quattro, noi dobbiamo capire e credere in quello che dice l'allenatore e cercare di assimiliare in fretta ciò che ci chiede. Non è la difesa a 4 che ci ha portato a vincere 6-7 partite, ma è un insieme di cose. A volte non domini e vinci, altre volte domini e porti a casa zero punti. L'importante è che tutti i giocatori tirino dritti verso l'obiettivo".

Come hai gestito e come stai gestendo la pubalgia?
"La portavo avanti da troppo tempo,. Sapete benissimo il periodo passato tre mesi fa, in cui non avevamo difensori disponibili. Ho dovuto stringere i denti, ma non voglio passare da eroe. Quando è arrivato il mister io avevo preso il giallo a Milano e per squalifica ho avuto la possibilità di stare fermo 10-12 giorni, e con un corso di cure e palestra sono arrivato ad un punto in cui non sento più il dolore".

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