AS Roma

Paulo da 10: ora punta alla lode

Nel 2024 nove reti e un assist per Dybala. Il suo score è figlio anche di una condizione fisica top

L'esultanza di Dybala dopo il gol segnato contro il Monza

L'esultanza di Dybala dopo il gol segnato contro il Monza (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
04 Marzo 2024 - 07:00

Un 2024 da dieci in pagella, finora, per Paulo Dybala, autentico trascinatore di una Roma che - dall’arrivo di De Rossi in panchina - sembra aver trovato la continuità e la brillantezza che le erano mancate nella prima parte di stagione. Il dieci, però, può essere coronato dalla lode, che la “Joya” va cercando nelle prossime settimane, a partire dalla sfida casalinga contro il Brighton in programma giovedì. 

Dieci come nove reti più un assist: questo il rendimento dell’argentino nelle undici partite  disputate nel nuovo anno, con una media di un gol ogni 90’ circa. Dando uno sguardo ai cinque principali campionati europei, in pochissimi hanno fatto meglio di Paulo: su tutti Mbappé (11 gol in 11 gare) e David del Lilla (10 gol in 10 presenze). Il romanista è attualmente alla pari con Lautaro Martinez (che stasera giocherà la sua dodicesima partita nel 2024), con la sostanziale differenza che l’interista è una prima punta di ruolo, mentre la “Joya” si abbassa maggiormente, essendo di base una seconda punta/trequartista. Dopo la tripletta rifilata al Torino, anche a Monza Dybala ha dato fondo al suo repertorio di magie: prima, dal cilindro ha estratto un perfetto assist per il gol del raddoppio di Lukaku, che infatti è immediatamente corso ad abbracciarlo; poi, con un mancino chirurgico su calcio di punizione, ha virtualmente chiuso l’incontro al 63’ calando il tris giallorosso. Nel suo repertorio romanista mancava ancora il gol su punizione, che ora è stato aggiunto alla galleria delle meraviglie. 

Parte del merito di questa “rinascita” di Dybala va attribuita anche a De Rossi che, sviluppando un calcio più offensivo e propositivo, ha fatto sì che l’ex Juve veda con più frequenza la porta avversaria, avvicinandolo a Lukaku e portando il sostegno dello stesso Pellegrini a dare manforte. Ma un ruolo cruciale in questo rendimento al top lo ricopre anche la condizione atletica: nelle primissime gare con DDR in panchina, al netto dei gol con Salernitana e Cagliari, la “Joya” era apparso piuttosto imballato, lento e non al meglio fisicamente. Gara dopo gara, però, la sua forma è migliorata in maniera esponenziale, tanto da regalarci un Dybala tirato a lucido nelle ultime due uscite. Centrale per quanto riguarda la posizione in campo, ma anche per l’importanza che riveste nello scacchiere giallorosso, Paulo si è caricato sulle spalle la Roma e - assieme a Pellegrini - la sta guidando in questa rincorsa alla zona Cham pions. De Rossi, dopo il poker all’U-Power Stadium, ha avuto parole al miele per il numero 21, definito «un vero esempio: ha grande personalità, oltre a un grande talento, e siamo contentissimi del suo atteggiamento quotidiano». 

Insomma, un leader non soltanto all’interno del campo (com’è ovvio che sia, date le sue doti tecniche), ma anche all’interno dello spogliatoio. Con DDR c’è feeling, come testimoniato dall’abbraccio dopo il secondo gol al Torino, ma questo è solo uno dei motivi del suo straordinario rendimento. Un rendimento da dieci in pagella, tra gol e assist. La speranza di tutti - tifosi e tecnico in primis - è che a breve possa arrivare anche la lode: la stagione, del resto, è ancora lunga e richiederà un notevole dispendio di energie. Ma, con un Dybala del genere, nessun obiettivo è precluso.

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