Da imprescindibile a prezioso gregario: Bove scalda i motori in vista del Monza

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Il calcio, come la vita, è fatto di prospettive. E il dibattito su Edoardo Bove si è sviluppato, in molti casi, in chiave negativa: «Con Mourinho era un titolarissimo, ora De Rossi proprio non lo vede». Calma e gesso, verrebbe da dire. Perché i numeri non supportano la tesi di una sparizione, ma soltanto di un rimescolamento delle pedine e delle gerarchie in mezzo al campo. Sarebbe quindi più giusto sottolineare quanto il minutaggio a disposizione di Bove sia diminuito o di quanto sia aumentato il rendimento degli altri componenti del centrocampo giallorosso? Sotto la gestione Mourinho, Pellegrini e Aouar hanno fatto davvero fatica nell’ultimo periodo (inutile menzionare Renato Sanches) e lo stesso Paredes non appariva brillante come recentemente con De Rossi alla guida. Motivo per il quale la freschezza di Edoardo aveva avuto modo di risaltare in maniera impressionante, dal punto di vista del ritmo e della qualità delle sue prestazioni. Ora diversi compagni sono saliti di condizione e rendimento, lo spazio è sicuramente diminuito ma la stagione è ancora lunga.

Testa e cuore
Mentre il dibattito mediatico prosegue, Edoardo lavora sereno, consapevole della propria crescita e del ruolo in grado di recitare in questa Roma. E il minutaggio concesso da De Rossi, in media (59), non è così inferiore a quanto concesso da Mourinho (61): titolare con Verona, Salernitana e a Rotterdam, è subentrato a gara in corso contro Cagliari, Inter e Torino. Nelle otto panchine giallorosse di mister De Rossi è rimasto a guardare con Frosinone e Feyenoord (squalificato). Sei su otto e la sensazione che, da una parte, non sia per caratteristiche un titolarissimo, ma dall’altra parte che il futuro sia tutto dalla sua parte. De Rossi in conferenza stampa ha spento sul nascere ogni “caso” ed è pronto a considerarlo nell’ostica trasferta contro il Monza, che arriva a pochi giorni dalla gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League: tra i brianzoli e il Brighton servirà tanta corsa, polmoni e spiriti di sacrificio. Edoardo è pronto per dare, come sempre, il suo contributo alla causa.