FOTO - Nell’abbraccio sotto la Sud, sbuca lo striscione: “Orecchio Spione”

Un pomeriggio freddo e piovoso ha accolto la Roma sul terreno di gioco, ma nonostante le condizioni climatiche non favorevoli e l’orario pomeridiano in un giorno lavorativo, sono stati circa 62mila i tifosi presenti sugli spalti dell’Olimpico. Boato del popolo giallorosso all’ingresso in campo di Mile Svilar per il riscaldamento prima della gara. Prima di rientrare negli spogliatoi, Evan Ndicka è stato premiato dalla Ceo  Lina Souloukou per la vittoria in Coppa d’Africa, premiazione accompagnata dal forte applauso dell’Olimpico. Ancora una volta le formazioni sono state lette alla «vecchia maniera », ovvero con il cognome chiamato dallo speaker e gli “olé” del pubblico ad accompagnare. In Curva Sud è stato esposto uno stendardo raffigurante un uomo col binocolo e la scritta “Orecchio Spione”, destinato naturalmente al collaboratore di Juric che domenica pomeriggio è stato pizzicato ad osservare l’allenamento di De Rossi a Trigoria.

Le emozioni sono poi state affidate al campo, anche con la Curva Sud protagonista, che ha sostenuto la squadra a gran voce per tutti i 90’. Il rigore realizzato da Dybala  nel primo tempo ha fatto esplodere il popolo giallorosso, ma allo scadere dei primi 45’, la rete di Zapata ha fatto calare il gelo all’Olimpico, che però all’inizio della ripresa ha alzato nuovamente la voce. Il secondo tempo è uno spettacolo in campo e fuori, l’unica nota negativa è riconducibile ai timidi fischi rivolti a Smalling e Sanches. Il capolavoro di Dybala ha riportato in vantaggio la Roma, con la Sud che ha chiamato a gran voce la Nord con uno scambio di cori da applausi. Infine la Joya ha chiuso i conti grazie alla tripletta personale e non è mancata la corsa sotto la Curva Sud (con il pallone regalato ad un tifoso), così come fatto anche dalla squadra al triplice fischio, per festeggiare insieme ai propri tifosi.