Ballottaggio tra Lukaku e Azmoun, Smalling c’è

La parola chiave è gestione. Sia fisica che emotiva. Dopo le fatiche e le gioie di coppa, con l’ennesima eliminazione ai danni del Feyenoord maturata giovedì all’Olimpico solo dopo i calci di rigore, De Rossi e la sua Roma sono pronti a rituffarsi nella corsa ad un posto nella prossima Champions League. Alle 18.30 arriva il Torino di Juric, il cliente “peggiore” - così l’ha definito DDR ieri in conferenza - dopo un dispendio simile di energie. E allora spazio a qualche cambio, misurato, non tanto per fare turnover, quanto per mettere in campo l’undici più pronto a sfidare una delle formazioni più fisiche del campionato.

Tra i pali confermato l’eroe di coppa Svilar, che dopo le due ottime gare contro Frosinone e Feyenoord proverà a chiudere la porta anche a Zapata e Sanabria. A proteggerlo tornerà titolare, per la prima volta da Roma-Milan del primo settembre, Chris Smalling. Al suo fianco il solito Mancini, per una coppia che si conosce dai tempi di Fonseca. Alternanza sulle corsie esterne, con Angeliño e Kristensen pronti dal 1’ - out Karsdorp per un affaticamento e Llorente, uscito con un trauma cranico dalla gara contro il Feyenoord.

A centrocampo riecco Bove, con Cristante in cabina di regia - così da garantire un po’ di riposo a Paredes - e Pellegrini dall’altro lato. Ballottaggio vivo per il ruolo di centravanti, con Lukaku leggermente favorito su Azmoun, mentre Baldanzi ed El Shaarawy agiranno da esterni. Dybala in panchina, pronto ad aiutare la Roma a gara in corso.