Ora De Rossi pensa a Smalling
Dopo gli 8 minuti di Frosinone, Chris può tornare titolare contro il Toro. Ndicka e Huijsen si propongono per fare coppia con lui. Mancio e Llorente verso il riposo
Un ’abbondanza simile nel reparto difensivo a Trigoria non si vedeva da anni. E in queste poche righe non troverete alcuna esagerazione, solo la fotografia dello stato di salute di cui gode il pacchetto arretrato a disposizione di Daniele De Rossi. Già il cambio modulo (da tre a quattro) ha permesso alla rosa di guadagnare una rotazione, ma con l’innesto di Huijsen e i recuperi di Ndicka e Smalling, adesso per scendere in campo occorre quasi prenotarsi con il numeretto. Ma le occasioni non mancano, la stagione è ancora lunga e, finché i giallorossi continueranno ad esser protagonisti in Europa, il calendario darà l’occasione a tutti di giocare. Ma lunedì arriva il Torino, a pochi giorni dalla lunga notte dell’Olimpico contro il Feyenoord e diverse sorprese sono dietro l’angolo.
Riecco Smalling
Tra questi c’è una maglia da titolare che attende Chris Smaling. Riapparso in maglia nera nella trasferta vincente di Frosinone, stava per entrare giovedì notte, quando Llorente è finito al tappeto dopo lo scontro con Ueda, ma De Rossi non se l’è sentita di correre rischi in un momento così delicato della sfida. Ma la sfida con il Torino sembra l’occasione ideale per rivedere il centrale inglese dal primo minuto.
Il tecnico giallorosso ne aveva parlato pochi giorni fa, dopo il ritorno in campo avvenuto a Frosinone: «L’ho visto bene e negli allenamenti. Ma dobbiamo andarci con i piedi di piombo, ci sta dando segnali positivi. Ora è tranquillo, non possiamo buttarlo dentro per 90 minuti, andremo avanti piano piano». E l’idea di De Rossi è testarlo dal primo minuto proprio lunedì pomeriggio all’Olimpico per capire quanto manchi per riavere il vero Smalling. L’inglese appare sereno e desideroso di tornare ad avere un ruolo centrale in questa Roma. A pochi giorni dalla trasferta in terra inglese, a pochi chilometri da casa, contro il Brighton.
Accanto a Smalling c’è poi la fila: Mancini è pronto agli straordinari ma, così come Llorente uscito malconcio dalla sfida contro il Feyenoord, è pronto per godersi un turno di riposo. E così la scelta potrebbe ridursi a Ndicka e Huijsen, con il primo in vantaggio sul secondo, dopo il buon impatto avuto nelle fasi più calde della gara contro gli olandesi di Slot. L’imbarazzo della scelta verrebbe da dire, una ricchezza di soluzioni e alternative che Mourinho ha invocato per anni. Ora se la gode De Rossi nel pieno della stagione, dove ogni gara inizia a pesare sugli obiettivi della squadra giallorossa. Tutti abili e arruolati, tutti pronti a dare il loro contributo per la causa romanista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA