AS Roma

Ndicka e Huijsen, piedi buoni al servizio di De Rossi

Evan e Dean garantiranno più qualità nella costruzione dal basso

Dean Huijsen a segno contro il Frosinone

Dean Huijsen a segno contro il Frosinone (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
25 Febbraio 2024 - 08:26

Settimana di scoperte, anzi, di conferme, quella che si conclude oggi per Daniele De Rossi. Domenica scorsa, nella gara contro il Frosinone, il tecnico giallorosso ha avuto l’ennesima dimostrazione della personalità e delle doti tecniche di Dean Huijsen, autore dello splendido gol che ha dato il “la” al 3-0 romanista. Una giocata degna d’un fantasista, seguita dal gesto che non è andato giù ai tifosi ciociari, ma che denota un carisma notevole per un diciottenne (che fino a quel momento era bersagliato dai fischi). Giovedì sera, mentre ci si avviava ai supplementari contro il Feyenoord, il ko di Diego Llorente che ha destato tanto spavento ha costretto DDR a gettare nella mischia Evan Ndicka, fresco vincitore della Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio, e tornato ad allenarsi a Trigoria il 16. Non era ancora mai sceso in campo con il nuovo allenatore, ma i 35’ disputati contro la squadra olandese hanno messo in mostra un Evan in grande condizione: ottima la sua prestazione, al punto che ora l’ex Eintracht Francoforte si candida a una maglia da titolare contro il Torino.

Con lo spagnolo dimesso venerdì da Villa Stuart ma non ancora pronto a giocare dall’inizio, la sfida contro i granata di domani pone infatti De Rossi davanti a una scelta: chi affiancare a Mancini tra Ndicka e Huijsen? Smalling viene da un lunghissimo stop, e non è ancora pronto per giocare dall’inizio, quindi la scelta è destinata a ricadere su uno tra l’olandese e l’ivoriano. Che hanno caratteristiche simili da un certo punto di vista: hanno infatti piedi buoni, adatti alla costruzione dal basso a cui De Rossi tiene molto. L’ex Juve è un ambidestro, in grado di giocare con entrambi i piedi, educato nelle verticalizzazioni oltre che nell’uscita palla al piede; Ndicka, invece, è un mancino forse meno dotato tecnicamente del collega e compagno, ma comunque capace di impostare da dietro, come ha già dimostrato in passato. L’olandese, dopo 8 gare giocate, vanta già 2 reti all’attivo e, non essendo stato inserito nella lista UEFA, è destinato a giocare soltanto in campionato: un aspetto, questo, che potrebbe influire sulle scelte future di DDR in sede di rotazione. Ndicka, più esperto di Huijsen, vuole riprendersi il posto da titolare avuto fino a dicembre. La concorrenza tra i due è un’ottima notizia per De Rossi: significa più qualità nel reparto.

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