Spalletti: "De Rossi ha portato un cambio di gioco e di mentalità alla Roma"
Il commissario tecnico della Nazionale su DDR: "Sembra che da allenatore abbia comunque mantenuto il carisma e la leadership che aveva da calciatore"
Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha rilasciato una lunga intervita alla Gazzetta dello Sport. Tra i vari argomenti trattati, l'ex allenatore del Napoli ha parlato del percorso in Europa delle suadre italiane, e tra queste la Roma, sua ex squadra in mano al suo ex calciatore Daniele De Rossi:
Dalla Nazionale alle Coppe: come giudica il percorso delle italiane?
“Ottimo. Abbiamo tecnici di primo livello, giocatori importanti e si avverte l’esperienza della scorsa stagione quando siamo arrivati in finale in tutte le competizioni. Possiamo ripeterci quest’anno”.
De Rossi ha detto: "Sono un figlio di Spalletti"...
“È stato molto carino e lo ringrazio. L’impressione che mi trasmette in panchina è che oltre ad essere l’allenatore, ha mantenuto vivo il carisma del capitano che è stato, del leader che si spende per la squadra. Questo i suoi calciatori lo percepiscono e glielo stanno restituendo sul campo. In più ha portato alla Roma un cambio di mentalità e di gioco. Non era facile in così poco tempo”.
Il tecnico di Certaldo poi, in vista degli Europei in programma a giugno ha svelato un severo divieto per quanto riguarderà il ritiro degli Azzurri:
"Alcuni giocatori devono aver creduto che Spalletti abbaia e poi non ha i dentini, invece si sbagliano e ora ci sono delle cose che vanno messe in chiaro. Da qui in avanti le Playstation le lasciano a casa e non le portano più. Glielo invento io un giochino a cui pensare per distrarsi la notte. Vengono da me e gli do i compiti da fare la sera se non sono bastati quelli di giorno. Perché in Nazionale si sta sul pezzo, concentrati, non si cazzeggia. Ripeto lo slogan degli All Blacks, "niente teste calde qui".
© RIPRODUZIONE RISERVATA