Dal de Kuip all'Olimpico: fallo ancora Romelu
Dopo la rete dell’andata a Rotterdam, l'attaccante belga vuole ripetersi domani sera e portare la Roma agli ottavi di finale
Fame di vittoria e ambizione sono spesso le stelle polari dei grandi giocatori, motivati a riempire le caselle ancora vuote nel loro palmares. E per uno che ha vinto in Belgio, Inghilterra e Italia, ma sempre e solo titoli nazionali, il successo in competizioni europee manca e non poco. Ma va anche sottolineato come Romelu Lukaku ci sia andato vicinissimo in un paio di occasioni: era in campo nella finalissima di Europa League 2019-20 tra Siviglia e Inter (con un gol e un autogol) vinta poi dagli spagnoli ed è subentrato nella finale di Champions League dello scorso anno tra Inter e Manchester City, divorando un gol che avrebbe regalato i supplementari ai nerazzurri. La maledizione vuole che, nel 2019-20, quando vinse poi lo Scudetto con i nerazzurri, il “suo” Chelsea trionfava in finale di Champions proprio contro il City di Guardiola. Rimpianti e cocenti delusioni che hanno portato ancora oggi Big Rom a puntare forte sulle competizioni europee. E i numeri testimoniano tutta la sua voglia: in questa edizione dell’Europa League ha già messo a segno sei reti in 7 apparizioni totali, sfiorando per poco la media di un gol a partita. Un valore sul quale Mourinho ha potuto contare nel girone e che De Rossi ha iniziato a sfruttare a Rotterdam.
L’esame Feyenoord
Tredicesimo giocatore della competizione per minutaggio (587 totalizzati nelle sette apparizioni), Lukaku condivide con Aubameyang (OM) e Joao Pedro (Brighton) il titolo di capocannoniere della competizione. Su 16 conclusioni totali e 8 nello specchio della porta, 6 le volte in cui è andato a segno. E l’ultima al de Kuip contro il Feyenoord, la rete che ha mantenuto in equilibrio il discorso qualificazione agli ottavi di finale. Romelu è carico e vuole incidere, aiutando la Roma a strappare il pass per il prossimo turno e spera di trovare, come la stagione già sta raccontando, l’energia in più dell’Olimpico per fare la differenza: dei 16 gol siglati con la maglia giallorossa, sono 10 quelli realizzati tra le mura amiche. E in molti casi pesanti o comunque decisivi ai fini dei tre punti conquistati al 90esimo. Con 66mila tifosi sugli spalti, Big Rom potrà contare sul pieno sostegno di uno stadio infuocato per proseguire il cammino europeo con la Roma e provare a vincere qualcosa in giallorosso. Visto che del domani non v’è certezza, meglio puntare forte sul presente.
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