AS Roma

De Rossi e la doppia coppia

Ndicka torna tra i convocati e il tecnico si gode l’abbondanza in difesa. Llorente verso la titolarità contro il Feyenoord, insieme a Mancini, ma Smalling vuole tornare centrale

Mancini e Llorente in azione con la maglia della Roma

Mancini e Llorente in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
20 Febbraio 2024 - 08:42

Subito in campo. Non c’è tempo da perdere e non c’è modo di godersi anche la quarta vittoria in sei partite con De Rossi in panchina. A poche ore di distanza dal 3 a 0 rifilato al Frosinone di Di Francesco, la Roma si è ritrovata ieri mattina per la seduta di scarico, cominciando così a lavorare in vista della prossima partita in programma. Anche perché c’è da preparare il vestito delle grandi occasioni, visto che dopodomani torna l’appuntamento con l’Europa, con il Feyenoord che farà visita ad un Olimpico che si preannuncia totalmente giallorosso - anche il settore solitamente dedicato agli ospiti sarà riempito da tifosi della Roma, in virtù del divieto di trasferta imposto agli olandesi. Il ritorno dei playoff di Europa League - si riparte dall’uno a uno del de Kuip - rappresenta la gara più importante della stagione, da dentro o fuori, nella speranza di viverne ancora tante da qui a fine maggio.

Non può che essere una buona notizia, quindi, l’ennesimo recupero che De Rossi ha registrato in queste ore, quello di Evan Ndicka. Il centrale ivoriano, dopo aver trionfato in Coppa d’Africa, è tornato venerdì a Trigoria, non riuscendo a rispondere alla convocazione per Frosinone. Ci sarà, invece, in coppa, andando a completare un pacchetto di centrali difensivi tutti potenzialmente titolari. Oltre a Evan, infatti, DDR può contare sul ritrovato Smalling - che allo Stirpe è tornato a giocare 170 giorni dopo l’ultima volta -, sulle certezze Mancini e Llorente e sul talento del giovanissimo Huijsen. Il 2005 di proprietà della Juventus non potrà essere schierato dopodomani - lui, come Kristensen, è stato escluso dalla lista Uefa per i paletti del fair play finanziario da rispettare -, ma sperando di avere ancora a lungo il doppio impegno troverà molto spazio in campionato. Andando sulle scelte, con ogni probabilità per affrontare Slot De Rossi si affiderà all’ormai consolidata coppia Mancini-Llorente. L’altro duetto, quello di ritorno composto da Smalling - il più forte sulla carta - e Ndicka - una piacevole scoperta per tutti al Bernardini -, insidierà a partire da Roma-Torino il posto allo spagnolo, con Mancini vero leader del reparto al momento.

Per il resto ci sono ancora alcuni dubbi di formazione, che il tecnico di Ostia tenterà di sciogliere a partire da questa mattina, quando alle 10.30 andrà in scena l’unico vero allenamento tra il Frosinone e il Feyenoord. Domani, infatti, è già vigilia e si procederà con la rifinitura - primo quarto d’ora aperto alla stampa - e la conferenza stampa.

Oltre ai già citati Huijsen e Kristensen, mancheranno Abraham - ad inizio marzo dovrebbe tornare in gruppo - e Bove, ammonito da diffidato all’andata. L’assenza del 2002 rende le scelte in mezzo al campo quasi obbligate, con Cristante e Pellegrini che dovrebbero agire ai lati di Paredes, ormai punto fermo per DDR in cabina di regia. In porta confermato Svilar, tra i migliori se non il migliore dei romanisti allo Stirpe, mentre sulle fasce potrebbe esserci ancora un’alternanza. A destra riecco Karsdorp, mentre a sinistra Spinazzola è in vantaggio nel ballottaggio su Angeliño.

In gran spolvero ieri in allenamento Paulo Dybala che, tenuto a riposo a Frosinone, tornerà dal primo minuto - sesta da titolare nelle ultime sette per lui -, provando a bissare la magia dell’aprile scorso, quando all’ultimo minuto fece finire l’illusione del Feyenoord, facendo esplodere la Sud. Insieme alla Joya e a sostegno di Lukaku - ieri assente nello scarico, ma si tratta di semplice gestione fisica per lui -, agirà uno tra El Shaarawy e Zalewski.

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