Rui verso lo Stirpe, Svilar torna in coppa

Le gerarchie non sono eterne. L’input lo aveva dato Daniele De Rossi alla vigilia della sfida contro la Salernitana, prima che le difficoltà di Rui Patricio divenissero più evidente, con i grossolani errori contro l’Inter. Poi è arrivata l’Europa, la notte di Rotterdam e la sfida con il Feyenoord dove, tra i pali, c’era Mile Svilar, il portiere di coppa. Tra gerarchie precostituite e valutazioni gara dopo gara, il nuovo tecnico giallorosso sta valutando con grande attenzione il futuro della porta romanista.

Nessuna rivoluzione in vista
La prova di Svilar al de Kuip ha convinto tutti, al netto di una disattenzione sulla punizione di Ivanušec che poteva costare caro. Ma i crampi accusati a dieci minuti dal termine sono abbastanza indicativi sulla condizione del portiere serbo e sulla mancanza di continuità che ha avuto negli ultimi mesi. Motivo per il quale contro il Frosinone tornerà tra i pali Rui Patricio. De Rossi non vuole forzare i tempi né “buttar via” il portoghese, in un momento in cui il tecnico ha tra le priorità quella di recuperare il gruppo al completo. Motivo per il quale le gerarchie non varieranno a stretto giro di posta: Rui Patricio sarà di scena allo Stirpe, mentre Svilar tornerà protagonista nella grande notte europea contro il Feyenoord, in programma giovedì sera. Dopo altri 180 minuti complessivi, De Rossi avrà materiale a sufficienza per capire al meglio la condizione, fisica e mentale, dei due portieri giallorossi.

Motivo per il quale la gara di lunedì 26 febbraio contro il Torino all’Olimpico, quattro giorni dopo il ritorno del playoff con il Feyenoord, e quella contro il Monza del 2 marzo rappresenteranno la prima occasione per Daniele De Rossi per rivedere le gerarchie, affidando le chiavi della porta a Svilar oppure confermando la fiducia ancora una volta all’esperienza di Rui Patricio. Il giudice imparziale di questo “duello” sarà il campo: in palio un passaggio del turno agli ottavi di Europa League e punti preziosissimi nella corsa ad un posto in Champions League.  Ancora poche partite e il presente della porta giallorossa avrà decisamente contorni più definiti.