AS Roma

E il Feyenoord ci riprova con la bestia giallorossa

De Rossi all’esordio in coppa nel playoff di Europa League

De Rossi in campo durante la rifinitura a Trigoria

De Rossi in campo durante la rifinitura a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
15 Febbraio 2024 - 07:00

Nel tardo pomeriggio di oggi, nel cupo bacino del de Kuip (che poi non significa cupo nonostante l’assonanza, ma “la vasca”), Daniele De Rossi si giocherà parte della sua credibilità almeno nel giudizio degli osservatori più superficiali, che purtroppo nel calcio sono la larga maggioranza. Immaginate solo che cosa potrebbe significare per lui uscire alla prima occasione dall’Europa dopo che Mourinho è stato esonerato sostanzialmente senza MAI essere eliminato in una coppa europea alla guida della Roma. I paragoni si sprecherebbero e i disfattisti che non riescono proprio a godersi il momento e che preferiscono sempre assecondare le proprie frustrazioni (così, almeno, in molti hanno vissuto l’esonero di Mou: come un fatto personale che riguardava proprio loro, non l’allenatore portoghese) farebbero partire la gran cassa della prima contestazione. Ignorando magari come sia imparagonabile una partita dell’altra già dello stesso allenatore, figuriamoci di due diversi, come sia ingiusto farlo per tutti e due (e vale anche per chi dopo le tre vittore di fila aveva già dimenticato José), come soprattutto l’impegno preveda una sfida difficilissima contro una squadra davvero forte e che l’anno scorso la Roma ha eliminato al termine di due partite assai complicate (una persa e una vinta praticamente all’ultimo minuto prima dei trionfali supplementari) che avrebbero anche potuto dare un esito diverso. Ma nel calcio, come ha ricordato De Rossi nello stadio olandese ieri sera, si guarda per fortuna o per sfortuna, solo ai risultati. E dunque il giudizio finale sulle possibilità che Daniele resti alla guida della Roma anche per le prossime stagioni dipenderà anche dal risultato d’andata di questo playoff di Europa League (Stadion De Kuip, ore 18.45, telecronaca a scelta tra Sky e Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista).

Inutile pensare già alle altre squadre, alle favorite finali, a gli altri playoff e a chi già aspetta agli ottavi. Il cammino europeo della Roma riprende oggi e semmai c’è da rammaricarsi per aver dovuto affrontare questo spareggio a causa della sciagurata partita di Praga nel corso del girone. Chissà se Slot avrà tirato un respiro di  sollievo alla notizia dell’esonero di Mourinho, chissà se riuscirà ad interrompere questo incantesimo con la Roma o se invece l’elemento di continuità dopo la vittoria giallorossa nella finale di Tirana e ai quarti l’anno scorso saranno proprio le squadre a prescindere dagli allenatori. L’anno scorso la Roma arrivò al De Kuip ad aprile, in gioco per Mou c’era la dodicesima semifinale europea. Questa per De Rossi sarà invece la prima partita europea in assoluto da allenatore. C’era invece in campo nove anni fa quando la Roma vinse in questo stesso stadio 2-1, in panchina c’era Garcia, nel Feyenoord un giovanissimo Karsdorp. Resta quella l’unica sconfitta casalinga nelle coppe europee contro squadre italiane per gli olandesi, a proposito di bestie nere. Nel suo sogno più bello, che Ddr probabilmente non avrà fatto stanotte ammesso che abbia dormito, la Roma tornerà a vincere al de Kuip nel tardo pomeriggio di oggi con la forza del gioco. Sogni d’amore per gente d’amare.

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